Si tratta di un passo avanti nella lotta contro la malattia di Alzheimer. Giovedì 14 novembre l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha autorizzato l’ingresso di un nuovo farmaco: Leqembi. Destinato alle persone che non hanno raggiunto uno stadio avanzato della malattia di Alzheimer, questo farmaco aiuta a rallentare il declino cognitivo.
Commercializzato in diversi paesi
È già commercializzato negli Stati Uniti e in Giappone, paese in cui è stato creato il farmaco. Dopo un primo rifiuto da parte dell’EMA, questa ne ha finalmente autorizzato la commercializzazione. Ma il trattamento sarà prescritto solo ai pazienti che hanno meno probabilità di soffrire di alcuni gravi problemi di salute e di emorragia cerebrale.
La causa della malattia è ancora poco conosciuta. L’osservazione del cervello dei malati di Alzheimer mostra la presenza di placche amiloidi, che si formano attorno ai loro neuroni e alla fine li distruggono. Secondo studi clinici, il trattamento Leqembi, somministrato per via endovenosa una volta ogni due settimane, può ridurre queste placche amiloidi.
Secondo l’Istituto Pasteur, in Francia sono quasi 900.000 le persone affette dal morbo di Alzheimer.
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