Giovedì il Ministero della Sanità Pubblica ha lanciato la campagna nazionale di vaccinazione contro le malattie infettive, tra cui poliomielite, morbillo e rosolia. Questo programma di vaccinazione è stato messo in atto in collaborazione con l’Unicef, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la Società libanese di pediatria a Beirut e nel Libano settentrionale e le istituzioni del settore privato.
Secondo il comunicato stampa del ministero, questa “campagna è essenziale per proteggere i bambini dalle malattie infettive”, soprattutto perché queste rischiano di “diffondersi rapidamente, soprattutto dopo lo sfollamento di oltre un milione e duecentomila persone e la sovrasaturazione dei centri di accoglienza”.
Per questo il ministero ha incaricato un’équipe sanitaria specializzata di visitare gli alloggi in tutto il territorio libanese, per somministrare i vaccini necessari ai bambini di età compresa tra zero e dieci anni, dal 14 novembre fino alla fine dell’anno in corso.
Il ministero ha precisato, a questo proposito, che la prima fase della campagna sarà rivolta ai bambini che si trovano nei centri di accoglienza prima di includere tutti gli altri.
Abiad, in questo contesto, ha riferito che “una campagna speciale contro l’influenza sarà lanciata all’inizio della prossima settimana”.
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