La Federazione Nazionale dei Radiologi (FNMR) ha utilizzato l’attenzione data dall’IDoR per sottolineare la sua opposizione al PLFSS 2025. In questo contesto la riduzione del numero dei centri di radiologia viene brandita come una minaccia per il sistema.
In occasione della Giornata Internazionale della Radiologia (IDoR), che si celebra ogni anno l’8 novembre, la Federazione Nazionale dei Medici Radiologi (FNMR) ha colto l’occasione per ribadire le proprie argomentazioni in relazione al Progetto Legge di Finanziamento della Previdenza Sociale (PLFSS) 2025.
In un comunicato stampaha ricordato che due pazienti su tre che si recano al pronto soccorso beneficiano di un esame radiologico, sottolineando l’importanza di una struttura radiologica sul territorio come “elemento determinante la presenza dei medici di base, degli infermieri, della farmacia o di altri specialisti ‘.
Critica anche la scelta del governo di “voler imporre risparmi su questa specialità essenziale per la cura dei pazienti” nel quadro del PLFSS. Quest’ultima, stima, «accelererà la riduzione del numero dei centri radiologici locali» con la conseguenza di «un allungamento degli orari delle visite, viaggi più lunghi e costosi se effettuati con trasporto sanitario…»
Paco Carmine