Influenza aviaria: LIVELLO DI RISCHIO EPIZOOTICO “ALTO” – Notizie dal DDPP – Direzione Dipartimentale per la Protezione della Popolazione (DDPP) – Servizi dello Stato

Influenza aviaria: LIVELLO DI RISCHIO EPIZOOTICO “ALTO” – Notizie dal DDPP – Direzione Dipartimentale per la Protezione della Popolazione (DDPP) – Servizi dello Stato
Influenza aviaria: LIVELLO DI RISCHIO EPIZOOTICO “ALTO” – Notizie dal DDPP – Direzione Dipartimentale per la Protezione della Popolazione (DDPP) – Servizi dello Stato
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Aggiornato il 11/12/2024

Il Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentari e Forestali ha pubblicato l’8 novembre 2024 un decreto che innalza al massimo il livello di rischio epizootico per quanto riguarda l’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI).

Questa decisione si basa sulla forte e persistente dinamica di circolazione del virus nell’avifauna selvatica europea, in particolare quella migratoria, nei corridoi migratori che attraversano il territorio metropolitano. Queste migrazioni, già iniziate, si stanno intensificando e il nuovo virus che colpisce attualmente gli uccelli selvatici migratori è già stato rilevato in 2 focolai nei cortili del Pas-de-Calais e della Saône-et-Loire.

Inoltre, da agosto sono stati dichiarati 10 focolai nell’allevamento commerciale.

Le misure di prevenzione rafforzate sono giustificate come misure di controllo dell’introduzione del virus HPAI che consentono di ridurre o eliminare l’interfaccia tra uccelli selvatici migratori o autoctoni e uccelli domestici.

Il passaggio a rischio alto generalizza su tutto il territorio metropolitano le seguenti misure:

  • Reclusione o protezione mediante reti degli uccelli tenuti negli stabilimenti
  • Ricovero in un edificio chiuso, con protezione dell’alimentazione e dell’abbeveraggio, per uccelli in stabilimenti ≥ 50 pollame. Disposizioni specifiche sono previste dall’articolo 8 del decreto del 25 settembre 2023 per i palmipedi di foie gras, per i polli da carne, le faraone e i tacchini allevati all’aperto o in edifici di dimensioni inferiori a 120 mq o in cortocircuito autosufficiente, per la deposizione all’aperto galline e per la selvaggina da penna.

    Questo rifugio è giustificato anche per le anatre vaccinate perché la vaccinazione non può sempre impedire l’introduzione del virus.

  • Equipaggiamento obbligatorio per i veicoli destinati al trasporto di uccelli acquatici ≥ 3 giorni che utilizzano teloni o equivalenti per evitare qualsiasi perdita significativa di piume e piumino a causa di un camion pieno o vuoto.
  • Divieto di raduni di pollame e volatili in cattività. Le eccezioni sono previste dall’articolo 18 del decreto del 25 settembre 2023.
  • divieto di gare di piccioni viaggiatori fino al 31 marzo 2025.
  • divieto di rilascio di selvaggina di penna Anatidae.
  • I movimenti di selvaggina da penna sono soggetti preventivamente ad un esame clinico favorevole e ad uno screening virologico negativo.
  • Le restrizioni agli spostamenti degli uccelli da richiamo per la caccia sono previste dall’articolo 14 dell’ordinanza

le misure di biosicurezza possono essere visualizzate sul sito web: https://agriculture.gouv.fr/influenza-aviaire-les-mesures-de-biosecurite-pour-les-operateurs-professionnels-et-les-particuliers

Tutte le misure applicabili sono descritte nel decreto ministeriale del 25/09/2023

Ordinanza del 25 settembre 2023 relativa alle misure di sorveglianza, prevenzione, controllo e vaccinazione contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) – Légifrance

Le mappe di ZRD e ZRP sono disponibili sul sito web del Ministero dell’Agricoltura:

Influenza aviaria: la situazione in Francia | Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentari e Forestali

Per qualsiasi informazione aggiuntiva

https://agriculture.gouv.fr/tout-ce-quil-faut-savoir-sur-linfluenza-aviaire

PROMEMORIA: Il consumo di carne, foie gras e uova – e più in generale di qualsiasi prodotto alimentare a base di pollame – non presenta rischi per l’uomo.

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