Martedì 12 novembre, l’Agenzia regionale della sanità ha fatto il punto sulla campagna di vaccinazione 2023/2024 contro il papillomavirus e sulle sue ambizioni per quella 2024/2025 tra tutti gli studenti delle scuole medie.
L’HPV, o infezione da papillomavirus umano, ha già colpito o colpirà quasi l’80% della popolazione. È la forma più comune di STI e “altamente trasmissibile” In Francia. Si può contrarre durante i rapporti sessuali o attraverso le mucose e secondo l’Agenzia regionale sanitaria (Ars) esistono oggi 200 tipi di HPV, di cui 12 potenzialmente cancerogeni. In Francia, il numero di tumori sviluppati dall’HPV è stimato a 6.400 (3.000 casi nelle donne, di cui 1.000 decessi). L’Ars precisa inoltre che nel 60% dei casi l’infezione si contrae all’inizio della vita sessuale.
Di fronte a questo problema di sanità pubblica, l’ARS, la Regione Auvergne-Rhône-Alpes e l’Educazione Nazionale hanno affrontato il problema per garantire, l’anno scorso, un’importante campagna di sensibilizzazione nelle università. Il rapporto è stato presentato questo martedì 12 novembre nel corso di un punto stampa, occasione anche per fornire maggiori informazioni sulla prossima campagna vaccinale avviata a febbraio 2025.
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Buoni risultati e una futura campagna “ambizioso”
Voluta dall’ex ministro della Salute, Aurélien Rousseau, la campagna di vaccinazione lanciata tra gli studenti delle scuole medie di 5a elementaree ha consentito quindi la prima dose di vaccinazione di 11.500 bambini “quasi 10.000 bambini” nella seconda dose. Un divario che si spiega con il tempo necessario tra ogni iniezione, precisa la dottoressa Anne-Sophie Ronnaux-Barron, direttrice del centro di sorveglianza sanitaria dell’ARS. Un obiettivo “tenue” che ha consentito la copertura vaccinale “fortemente progresso” in Alvernia-Rodano-Alpi. A fine 2023 la prima dose di vaccino riguardava il 54% delle ragazze (+7 punti rispetto al 2022) e il 40% dei ragazzi (+15 punti). Ricordiamo che la vaccinazione HPV è stata lanciata nel 2007 per le ragazze e nel 2021 per i ragazzi.
Risultati “soddisfacente” incoraggiando l’ARS a rivedere al rialzo le proprie ambizioni per la nuova campagna 2024/2025. Ma anche per farlo evolvere. La campagna vaccinale riguarderà ora tutti gli studenti dagli 11 ai 14 anni, ovvero 305.500 studenti tra i 608 istituti pubblici e poco più di 100.000 studenti tra i 225 istituti privati della regione. A differenza dell’anno precedente, verrà lanciato nel febbraio 2025 con l’iniezione della prima dose per somministrare “maggiore flessibilità” al dispositivo. La seconda dose verrà somministrata agli studenti che lo desiderino l’anno successivo (entro i 13 mesi regolamentari) per consentire all’Ars di concentrarsi anche sulle vaccinazioni di recupero (difterite, pertosse, tetano, morbillo, ecc.). “Ci prendiamo più tempo, il che non ci impedisce di essere più offensivi”indica anche Aymeric Bogey, direttore della sanità pubblica.
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Fino al 25 novembre per iscriversi
I genitori che desiderano vaccinare i propri figli il prossimo anno hanno tempo fino al 25 novembre per compilare il modulo cartaceo. Sul sito dell’ARS è disponibile anche la raccolta dematerializzata delle autorizzazioni genitoriali. “Speriamo di sensibilizzare quante più famiglie e bambini possibile su questa nuova campagna di vaccinazione”ap, ha infine entusiasta la dottoressa Françoise Imler-Weber, consulente tecnico medico del rettore dell’Accademia di Lione.
Oggi il vaccino è il mezzo più efficace per combattere l’HPV con un tasso di protezione del 90% contro i papillomavirus che provocano il cancro. Ogni anno vengono distribuite nel mondo 300 milioni di dosi, di cui 6 milioni in Francia.