L’ARS La Réunion conferma 3 nuovi casi di chikungunya: 2 a Saint-Gilles e 1 a Etang Salé. Le squadre di controllo vettori dell’Ars, in collaborazione con i servizi comunali, sono intervenute non appena sono state segnalate le segnalazioni nei quartieri interessati, per prevenire la diffusione del virus e stanno proseguendo le loro azioni riguardo agli altri casi segnalati nell’isola.
Il comunicato stampa dell’ARS:
Ad oggi il numero dei casi resta basso. L’ultimo caso però è stato registrato in un comune diverso rispetto ai casi precedenti. Questa situazione dimostra una circolazione tranquilla (discreta) del virus sull’isola, che deve indurci alla massima cautela. All’inizio dell’estate australe, con condizioni climatiche più favorevoli alla proliferazione delle zanzare, è importante lottare collettivamente adesso per fermare la circolazione della chikungunya.
L’Ars invita la popolazione a proteggersi dalle punture di zanzare (spray, zanzariere, ecc.), a rimuovere tutto ciò che può contenere acqua da giardini e cortili e a consultare un medico ai primi sintomi.
Situazione epidemiologica (dati Public Health France al 7 novembre 2024)
Dal 23 agosto 2024, 14 casi di chikungunya sono stati confermati a Reunion, dal Centro nazionale di riferimento associato per gli arbovirus (CNRa):
– 13 casi si trovano nel comune di Saint-Paul, a Saint-Gilles:
o raggruppati in 2 focolai (raggruppamenti di casi), uno nel distretto delle Aigrettes e l’altro all’Ermitage,
o 1 caso isolato, non correlato ai focolai. – 1 caso segnalato a Etang Salé, non correlato a casi precedenti. Il numero dei casi resta basso, ma gli ultimi 3 casi sono stati segnalati dopo diverse settimane senza segnalazioni: questa situazione dimostra un traffico poco rumoroso, che deve indurre tutti noi alla massima cautela.
Azioni intraprese L’Ars interviene non appena viene segnalato un caso di chikungunya, senza attendere la conferma da parte del CNR, per ridurre il rischio di circolazione del virus. Il servizio di controllo dei vettori è intervenuto a Saint-Gilles-Les-Bains, ma anche a Saint-Paul, Saint-Louis, Saint-Pierre e Sainte-Marie dove sono stati segnalati casi sospetti. Gli interventi vengono realizzati nella zona abitativa delle persone malate ed eventualmente in prossimità dei luoghi abitualmente frequentati (lavoro, tempo libero, ecc.).
Non appena si sospetta un caso, la strategia di intervento e controllo dei vettori dell’ARS si applica nei quartieri interessati e consiste in:
– eliminare i nidi di zanzare (focolai di riproduzione larvale) attorno alle abitazioni dei pazienti, – effettuare trattamenti (insetticidi e/o larvicidi),
– sensibilizzare i residenti sulle misure preventive,
– distribuire repellenti al pubblico prioritario,
– ricerca di casi sospetti intorno all’abitazione di un caso,
– incoraggiare le persone a consultare un medico in caso di sintomi e ad effettuare analisi di laboratorio.
L’ARS ha inoltre sensibilizzato e trasmesso informazioni sulla situazione a tutti gli operatori sanitari e alle strutture sanitarie.