Dopo diversi mesi di chiusura al traffico, il ponte Chez le Maçon ha ritrovato nuova vita ed è stato appena riaperto. Importanti lavori sono stati eseguiti nel 2024, da luglio a settembre, in seguito alla scoperta di significative crepe nella struttura. Quest’opera rientra nel Programma Nazionale Ponti portato avanti dal Centro studi e competenze su rischi, ambiente, mobilità e sviluppo (Cerema), e si è rivelata necessaria dopo una perizia svolta nel 2023 dall’ufficio di progettazione Sites incaricato dal Cerema.
È la comunità dei comuni di Vienne e Gartempe (CCVG) ad essere responsabile della gestione di 102 ponti sul suo territorio e che ha gestito, tramite il suo dipartimento strade, i lavori realizzati dalla società Sotec di Limoges. Martedì 5 novembre 2024, all’inizio del pomeriggio, gli eletti del comune erano presenti sul cantiere per constatare la fine dei lavori alla presenza di Michel Jarrassier, presidente della CCVG, e di un rappresentante dell’impresa . La riparazione del ponte è costata 115.000 euro, di cui quasi il 50% coperto dal Programma Ponte. « Queste opere d’arte sono essenziali per il traffico nelle comunità ruraliha sottolineato Christian Souille, vicesindaco, soprattutto perché sono soggetti a carichi e frequenze di traffico molto maggiori rispetto al momento della loro costruzione. » Da notare che una delle crepe della struttura è stata preservata, il che non rappresenta alcun pericolo per la sua solidità, perché lì sono stati rinvenuti dei pipistrelli. L’associazione Vienne Nature effettuerà un monitoraggio per determinare l’impatto dei lavori sulla vita di questi pipistrelli.
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