Un programma nazionale di diagnosi precoce del cancro al polmone sarà lanciato nel secondo trimestre del 2025, dopo il completamento e la valutazione della fase pilota iniziata due mesi fa presso l’Ospedale di Pneumo-Fisiologia Abderrahmen Mami ad Ariana”, ha affermato venerdì il Presidente dell’Ospedale Associazione Tunisina di Chirurgia Toracica (TTSA), Belhassen Smati.
In una dichiarazione alla TAP a margine del terzo congresso nazionale annuale della TTSA, Smati ha indicato che questo programma, sviluppato in collaborazione con il Ministero della Salute, mira a rilevare il cancro ai polmoni in 500 persone utilizzando uno scanner per il trattamento toracico a basso dosaggio, rilevando che questa nuova tecnica ha dimostrato la sua efficacia nella diagnosi precoce del cancro del polmone.
Ha aggiunto che il cancro ai polmoni è tra i tumori più comuni tra gli uomini, in particolare tra i fumatori. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità indicano che in Tunisia si registrano ogni anno tra i 5.000 e i 6.000 nuovi casi.
Smati ha sottolineato che in assenza di un registro nazionale dei tumori del polmone, la maggior parte dei casi registrati vengono scoperti in stadi avanzati, il che riduce l’aspettativa di vita di questi pazienti a meno di un anno dalla diagnosi.
In questo contesto, lo specialista ha sottolineato che la nuova tecnica per la diagnosi precoce del cancro del polmone migliora l’aspettativa di vita, che può raggiungere i 10 anni per circa l’80% dei casi diagnosticati precocemente.
Ha inoltre riferito che la fase pilota, lanciata due mesi fa presso l’ospedale di pneumofisiologia Abderrahmen Mami di Ariana, ha consentito la diagnosi precoce di 15 persone.
A tal fine, Smati incoraggia le persone di età compresa tra 55 e 70 anni a rivolgersi agli ambulatori ospedalieri per la diagnosi precoce di questo tumore maligno.
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