I linfociti T svolgono un ruolo essenziale nell’immunità nel rilevare e distruggere gli intrusi come virus o cellule tumorali. Questo concetto è ciò su cui si basano le cellule CAR-T. Si tratta di linfociti T potenziati e riprogrammati per esprimere un recettore chimerico capace di riconoscere specificamente le cellule tumorali.
Cellule programmate per uccidere
Le cellule CAR-T hanno mostrato risultati impressionanti nei tumori ematologici, con un tasso di risposta clinica dell’80%. Ma non tutto è ancora perfetto. Qual è la ricetta di questa terapia cellulare? Come limitare le ricadute? E un giorno riusciremo a ridurne il prezzo? Risponde con Laurie Menger, ricercatrice INSERM presso l’Istituto Gustave-Roussy di Villejuif.
Documentazione aggiuntiva: un articolo divulgativo di Inserm con altre risorse ( Senza Mario, cosa sono i CAR-T?, 2019), una spiegazione della ricetta di produzione e il link da cui proviene l’immagine ( Cellule CAR-T – Gustave Roussy)
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