Salmone, spinaci, mirtilli… ecco gli alimenti che secondo gli scienziati favoriscono la nostra memoria a lungo termine

Salmone, spinaci, mirtilli… ecco gli alimenti che secondo gli scienziati favoriscono la nostra memoria a lungo termine
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E se alcuni cibi potessero aiutarci a ricordare? Senza permettervi di imparare tutto il codice penale in una notte, ecco i pochi ingredienti che, a lungo termine, potrebbero migliorare la vostra memoria o addirittura combattere l’Alzheimer.

Un buon cuore per un buon ricordo

Secondo Rémy Genthon, direttore scientifico della Alzheimer Research Foundation, intervistato dai colleghi di Sono interessato, una buona memoria richiede in realtà una buona salute cardiovascolare. Un cervello ben vascolarizzato funziona in modo rapido ed efficiente e quindi registra più informazioni.

Alimenti per una migliore salute cardiovascolare

Aggiunti ad una dieta equilibrata, vengono citati alcuni alimenti Scienze del futuro come vere e proprie armi contro i problemi del cuore. Tra questi, frutti ricchi di antiossidanti come mirtilli o melograni, ma anche pesci grassi ricchi di omega 3 (come salmone, sgombro, acciughe o sardine). Possiamo trovare gli stessi omega 3 anche nella frutta secca e nelle noci.

Più vitamine per una memoria migliore

Allo stesso tempo, uno studio pubblicato da Il giornale americano di nutrizione clinica ha sostenuto lo scorso marzo che l’integrazione vitaminica avrebbe un impatto positivo sulla memoria a lungo termine. Secondo il primo autore, Chirag Yvas, del Dipartimento di Psichiatria del Massachusetts General Hospital, “un integratore multivitaminico quotidiano potrebbe fornire un approccio attraente e accessibile al rallentamento dell’invecchiamento cognitivo”, il fenomeno responsabile della progressiva perdita di memoria. Tra gli integratori citati nello studio: vitamine C, B, D ed E, acido folico e ferro.

Alimenti ricchi di vitamine, ferro e acido folico

Gli spinaci, senza offesa per Popeye, non contengono il contenuto di ferro che è stato a lungo attribuito loro. D’altro canto, come le altre verdure a foglia verde, sono ricche di vitamina C e acido folico. Lenticchie e altri legumi contengono ferro, proprio come la carne rossa, mentre le altre vitamine più ricercate sono nascoste nella polpa di frutta e verdura colorata (fragole, kiwi, peperoni, ecc.).

Dieta e malattia di Alzheimer

Riguardo alla malattia di Alzheimer, Rémy Genthon, della Fondazione Alzheimer Research, dichiara che quando il paziente è nella fase in cui si osserva la distruzione neuronale, “è troppo tardi. Non possiamo far riposare i neuroni […] non c’è più molto da fare”. D’altro canto, buone abitudini di vita adottate precocemente potrebbero ritardare la comparsa dei primi sintomi. Tra queste abitudini: attività sportiva regolare, “lavorare il cervello fin da piccoli”, ma anche ottimizzare la salute cardiovascolare, in particolare attraverso la dieta.

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