L’Agenzia sanitaria regionale della Martinica (ARS) rileva un calo generale degli indicatori di monitoraggio dell’epidemia di dengue in Martinica. Resta necessaria la vigilanza di fronte alla persistenza della circolazione virale e alla possibilità di un imminente aumento delle precipitazioni. L’ARS ritiene imperativo rafforzare immediatamente le misure di contrasto alla zanzara Aedes A Egypti, sia a livello individuale che collettivo.
Sebbene la scorsa settimana (tra il 15 e il 21 aprile) sia stata osservata una diminuzione complessiva degli indicatori di sorveglianza della dengue, la vigilanza rimane essenziale. La minaccia di un aumento della circolazione virale con l’arrivo delle piogge richiede il rafforzamento delle misure di contrasto alla zanzara Aedes A Egypti, sia individualmente che collettivamente.
Il monitoraggio continuo mostra che la febbre dengue mantiene un livello elevato con circa 200 casi clinici stimati a settimana nelle ultime quattro settimane (dal 25 marzo al 21 aprile). Il numero di visite domiciliari per sospetta febbre dengue da parte di SOS-Médecins è diminuito, da 44 a 25 visite settimanali. Dall’inizio dell’epidemia, circa 18.480 pazienti hanno consultato la medicina di comunità per la sindrome di dengue e 3.845 sono stati visitati da SOS-Médecins.
Anche gli ospedali hanno registrato un calo dell’attività legata alla dengue. La settimana scorsa (tra il 15 e il 21 aprile) ci sono stati 7 accessi al pronto soccorso, uno dei quali ha comportato un ricovero, contro i 9 della settimana precedente con quattro ricoveri. Tra i casi giunti al pronto soccorso, tre riguardavano bambini sotto i 15 anni.
In totale, dall’inizio dell’epidemia il 24 luglio 2023, 1.611 casi hanno richiesto cure di emergenza, di cui 375 (23%) che hanno comportato ricoveri ospedalieri.
Queste cifre in calo non sono abbastanza costanti da fermare l’epidemia. La vigilanza è ancora in vigore, la dengue è mortale.
