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Dovremmo preoccuparci dello scoppio di una “malattia carnivora” potenzialmente mortale in Giappone?

Dovremmo preoccuparci dello scoppio di una “malattia carnivora” potenzialmente mortale in Giappone?
Dovremmo preoccuparci dello scoppio di una “malattia carnivora” potenzialmente mortale in Giappone?
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Mai visto prima in Giappone. Le autorità sanitarie giapponesi hanno lanciato l’allarme come un’ondata diinfezioni da streptococco si sta diffondendo in un modo senza precedenti, secondo -.

Soprattutto il Giappone teme una diffusione molto rapida e record a partire dal 2023 a causa dell’elevata infettività della malattia. L’anno scorso sono stati registrati 941 casi di questa “malattia carnivora”. Un record il cui livello precedente era stato raggiunto nel 2019. Nei primi due mesi del 2024 sono già stati diagnosticati 378 casi simili nei pazienti.

Che cosa è ?

Le infezioni da streptococco sono causate principalmente da batteri: streptococco di gruppo A (GAS), “il terzo batterio più mortale al mondo”, spiega ad - Antoine Flahaut, professore di sanità pubblica ed epidemiologo.

Se questo batterio è “responsabile di molte infezioni lievi” come l’angina o l’impetigine, è la forma più grave della malattia, sindrome da shock tossico streptococcico (STSS)che preoccupa particolarmente i medici, a causa di un tasso di mortalità elevato (30%), ancor più tra le persone sotto i 50 anni.

Da notare che i primi sintomi della STSS sono simili a quelli dell’angina o del Covid (mal di gola, febbre, diarrea, vomito e stanchezza intensa). Inoltre, questa malattia è soprannominata “malattia carnivora” perché il GAS è un batterio “carnivoro” che provoca la necrosi dei tessuti che circondano i muscoli, portando alla disfunzione di diversi organi.

Come viene trasmesso?

Secondo The Guardian, che ha intervistato diversi esperti giapponesi, la diffusione della STSS è legata alla revoca delle restrizioni imposte durante il periodo di Covid. Infatti, come quest’ultimo, le infezioni da streptococco vengono trasmesse da contatto fisico con persone infette o da gocciolinema anche da ferite sulle mani e sui piedi.

Non esiste ancora un vaccino per curare questa malattia. Quest’ultime, quindi, possono essere trattate con antibiotici ma le forme più gravi si combattono con una combinazione di trattamenti.

Come evitarlo?

Per arginare la diffusione dello streptococco di gruppo A, il Ministero della Salute giapponese ha dato alcune raccomandazioni, simili al periodo Covid: lavarsi regolarmente le mani, evitare il contatto fisico e indossare la mascherina nei luoghi pubblici o in presenza di persone fragili.

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