Ma non c’è tempo per pensare: i bernesi si rituffano già nel vortice della Top 14 con l’accoglienza, sabato (16), di un Clermont in piena euforia, appena qualificato agli ottavi di finale di Coppa dei Campioni e saldamente affermato al 4° posto della Top 14. Un incontro cruciale nella corsa da mantenere per il Vert et Blanc, 11° con soli due punti di vantaggio sullo Stade Français, play-off.
Due stadi, due atmosfere
Sabato il contrasto tra le due squadre sembrava stridente. Da un lato il Clermontois galvanizzato dalla qualificazione strappata ben oltre i tempi di recupero (86esimo) contro il Bristol (33-26), dall’altro lo stupito Palois che si era appena lasciato scappare una vittoria che gli ha dato il braccio, ancora in vantaggio 28-19 a dieci minuti dalla fine ma vedere il disinibito gallese superarli e segnare due mete.
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“Sono cose che abbiamo già vissuto, non capisco. Dobbiamo essere più deboli a livello mentale alla fine delle partite”, ha imprecato il centro Eliott Roudil dopo la partita.
Forti del successo ottenuto otto giorni fa sul campo della debole squadra di Newport (15-24), i Palois vedono la loro fiducia scendere al livello più basso dopo il crollo di sabato. “Le settimane sono ovviamente meno fresche per noi dopo una sconfitta. Al 70 avremmo bevuto una birra. Ecco, è la zuppa delle smorfie. Le teste sono abbassate. E sabato avremo una grande accoglienza contro il Clermont. Allo stesso tempo, è la Top 14, non hai mai davvero tempo per respirare. Dovremo rialzare presto la testa”, ha avvertito il capitano della Sezione nella Challenge Cup.
“Ho la sensazione che stasera sia nata una squadra, quando abbiamo questa voglia di giocare insieme, di mangiarci i ragazzi davanti”, Christophe Urios, allenatore del Clermont.
L’appetito Clermontois
All’andata, il 7 settembre, Pau ha sfidato l’acqua alla Michelin (39-7) per il suo debutto in campionato. Sabato il ritorno sarà cruciale per i bernesi che hanno già perso due volte in casa nella Top 14, contro il Tolosa e contro il Racing. Contavano su questa pausa della Challenge Cup per riprendere slancio, acquisendo una buona dose di fiducia e certezza. È un fallimento, è riemersa la fragilità di Pau, tante volte osservata in questi mesi per preservare o cercare un risultato.
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Al contrario, l’ASM arriva a Le Hameau sostenuto dallo slancio positivo dopo il successo di misura contro il Bristol (33-26). Le parole di Christophe Urios, all’AFP, dopo la qualificazione, risuonano come un monito: “Ho la sensazione che stasera sia nata una squadra, quando abbiamo questa voglia di giocare insieme, di mangiarci i ragazzi in faccia”.
Il Clermontois, già vittorioso due volte in trasferta in questa stagione (Lione e Vannes), punta sui suoi tradizionali punti di forza per confermare il suo ritorno in prima linea: la potenza degli attaccanti e i devastanti passaggi di palla, già in prima linea. origine di otto tentativi nella Top 14.
Progressi da confermare
Tra i punti positivi, la Sezione ha mostrato evidenti progressi nel settore della conquista, e in particolare nella mischia, durante le sue due partite europee. Di fronte agli Ospreys, i bernesi hanno sviluppato uno stile di rugby pragmatico, basato sul gioco diretto, sui calci intelligenti e sulla grande aggressività aerea, senza sfruttare fino in fondo questa vena redditizia.
Ma più che la tattica sarà la dimensione mentale a essere decisiva sabato. “Lo sport di alto livello arriva fino agli 80. E soprattutto è pieno di piccoli dettagli che bisogna padroneggiare”, ha sottolineato Brandon Fajardo, capo allenatore durante questa parentesi della Challenge Cup. Di fronte a questi solidi Auvergnat, i Palois dovranno dare prova di continuità, fino alla fine, anche dopo la sirena. “Ciò che dovrebbe motivarci è giocare a un rugby che ci permetta di vincere. Quando avremo trovato le soluzioni, dovremo sfruttarle fino in fondo”, ha insistito il tecnico.
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Per fortuna, lo staff di Pau potrà contare sul ritorno di molti dirigenti per infondere un po’ più di serenità ed esperienza nel collettivo bernese. Giusto per evitare di servire come portata principale ai Jaunards morti di fame.
Eliott Roudil atteso a Vannes
Capitano della Sezione Paloise nella Challenge Cup di questa stagione, il centro o ala Eliott Roudil dovrebbe lasciare il Béarn a fine stagione, secondo i nostri colleghi del Midi Olympique. Al termine del suo contratto a giugno, il 28enne del Nantes potrebbe rifarsi a Vannes, ultimo della Top 14, la prossima stagione. Anche diversi team Pro D2 sono in corsa per garantire i servizi di questo giocatore affidabile e resistente.
Arrivato a Pau nel 2020 da La Rochelle, il centro ha giocato 61 partite in tutte le competizioni per nove mete segnate. Rinnovato per una stagione la scorsa estate, Eliott Roudil ha avuto una serie di infortuni dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio il 7 gennaio 2023. Tornato in forma la scorsa estate, il tre quarti è poco utilizzato in questa stagione con 4 fogli di partita nella Top 14 e 4 partenze nella Challenge Cup.
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