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Il sudafricano Pieter-Steph du Toit viene incoronato giocatore dell'anno per la seconda volta

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Pieter-Steph du Toit ha vinto grazie a lui “coerenza nell’eccellenza”. Un bellissimo omaggio per questo figlio di un viticoltore cresciuto a Kloovenburg, un'ora a nord di Città del Capo, nel sud del paese. Du Toit è il maggiore di quattro ragazzi. Discendenti di una stirpe di ugonotti francesi, venuti qui per cercare una vita migliore. “Da bambino, con i suoi fratelli, pigiavano l'uva a piedi nudi nei tini prima di andare a giocare a rugbyricorda Jimmy Wright, specialista della performance degli Sharks e vicino alla famiglia. Pieter-Steph è un giocatore straordinario, non è il migliore in palestra, ma ha un'etica del lavoro impressionante. È serio e diligente. Non è il giocatore che beve o spreca il suo talento. Risponde non solo nella sua prestazione individuale ma in ciò che realizza per la collettività. Niente sostituirà la rettitudine sul lavoro. La sua forza non sta nelle prestazioni atletiche ma nel suo carattere, nel suo orgoglio. Ha una “leadership calma”, una leadership molto calma, non motiva gli altri li ispira. »

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