Par
Clemente Mazzella
Pubblicato il
23 novembre 2024 alle 3:29
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Dopo Tevita Tatafu e Romain Buros, Marko Gazzotti è il terzo giocatore ad aver esordito con il XV di Francia durante questa tournée autunnale. Il campione del mondo U20, considerato un vero diamante nella posizione n. 8, ha avuto la fortuna di avere 40 minuti per parlare contro l'Argentina allo Stade de France. Un primo mantello nel quale ha affondato i denti.
Marko Gazzotti entra nell'intervallo per la sua prima selezione
Il nativo dell'Aix-les-Bains, arrivato in Gironda nell'estate del 2023 dal Grenoble, ha messo piede sul prato dionisiaco appena rientrato dagli spogliatoi, al posto del Rochelais Paul Boudehent. Un ingresso anticipato che ha un po' sorpreso l'interessato.
“Ho avuto tanto tempo per giocare, non pensavo di giocare così tanto. L'ho presa con molto piacere e ho cercato di dare il massimo in questo secondo tempo”, ha detto con una certa timidezza.
Il comodo vantaggio di 21 unità all'intervallo (30-9) non ha necessariamente eliminato la pressione di questa prima selezione. “Ero davvero concentrato sui miei compiti per iniziare bene. In ogni caso, è stata una bellissima esperienza, un sogno d’infanzia”.
Voglia di tornare nella squadra francese
Una bellissima esperienza in cui abbiamo dovuto entrare nel vivo delle cose molto rapidamente. “I miei primi dieci minuti sono stati duri”, ammette Marko Gazzotti. “Erano 3 settimane che non giocavo, gli argentini hanno mostrato tantissimo ritmo. Ma col tempo ho continuato a farlo e le cose sono migliorate. C’è una netta differenza con la Top 14”.
Questa differenza risiede in particolare nella sequenza di lunghe sequenze. “Nella Top 14 ce ne sono alcuni, ma qui ce ne sono diversi da due minuti che si susseguono. Per me questa è la differenza principale tra la Top 14 e il livello internazionale”.
Anche se a breve ritroverà gli amici del Bordeaux-Bègles, Marko Gazzotti, appena ventenne, guarda già al prossimo Torneo 6 Nazioni. “È chiaro che aver assaggiato la squadra francese ti fa venire voglia di tornare”. Ecco un nuovo giovane che contribuirà a far crescere l'emulazione cara a Fabien Galthié nella squadra francese.
Clément MAZELLA, inviato speciale allo Stade de France
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