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amatoriale: “Vede il gioco come un alieno…” Il mediano di mischia statunitense dell'Isle-Jourdain, Mathieu Fabre, si presta al gioco dei ritratti

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l'essenziale
Nel corso di questa stagione, “La Dépêche du Midi” vi presenta i volti della statunitense L'Isle-Jourdain. Oggi onore al discreto ma talentuoso Mathieu Fabre.

Mathieu Fabre è arrivato all'USL la scorsa stagione e si è ambientato molto rapidamente nel club. Molto discreto, è diventato uno dei valori certi del club, al quale è “infedele” con il Seven Sud Garonne. Fa parte anche della sezione RVG (High Speed ​​Rugbymen). Versatile in mischia o al centro, è diventato uno degli elementi importanti dell'USL. Dovrà però gestirsi in campo e con la famiglia il derby contro il vicino Granada, sua ex squadra dove gioca suo fratello, sarà l'8 dicembre.

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“Foglio” di presentazione

Nome e cognome: Mathieu Fabre. Soprannome: “Zabre”.

Lavoro : lavora nel settore riscaldamento/aria condizionata/idraulica presso un artigiano ad Aussonne (EURL Patrick Plomberie Chauffage).

Poi: metà della mischia o centro.

Cosa ti ha portato al rugby? “È una storia di famiglia con mia madre che fa volontariato al Grenade Sports e anche mio fratello Romain, che gioca in questo club, è un centro. »

Il tuo viaggio: “Sono stato sempre a Granada prima di approdare all’USL. »

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Cos’è per te l’USL? “È un club ambizioso ma umile. Oltre alla mia squadra di rugby, c'è il mio gruppo di amici, amici come Matéo Carrère e il suo migliore amico, che è diventato il mio tesoro. »

Quali sono le tue passioni oltre al rugby? “Mi piace molto il pianoforte, la lettura e le serate festive. »

Le tue qualità: “Sono la pazienza e la gioia di vivere. »

I tuoi difetti: “Sono un introverso. »

Cosa pensano: Matéo Carrère, compagno di squadra, amico: “È un giocatore diverso dagli altri, è su un pianeta diverso da noi. Vede la partita come un alieno e quello che fa con la palla è semplicemente pazzesco, è il nostro fattore X. È l'uomo che può salvare una partita o farti vincere con un'azione. Ricordo una partita dell'anno scorso contro il Castelsarrasin dove ripartì dal parcheggio, ultima azione della partita, e ottenne un rigore sui 22 avversari e ci salvò la partita perché il nostro marcatore superò la trasformazione per vincere all'83'. Nella vita è un ragazzo a cui voglio molto bene, un amico, un fratello e spero che giocheremo insieme ancora per qualche anno, anche se merita di arrivare ai massimi livelli del rugby francese perché è un giocatore. pieno di talenti e sorprese! »

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Olivier Argentin, allenatore USL: “È un ragazzo estremamente affettuoso, gran lavoratore e discreto. Ha sempre il sorriso, è un grande compagno di squadra. Nel rugby è un giocatore istintivo, gli allenatori sognano di avere giocatori come lui. E' un ragazzo che non salta mai nessun allenamento, e che ha un grande senso tattico (poi capirà che lo sto prendendo in giro!). Nonostante la sua stazza resta formidabile in campo, non sbaglia mai un contrasto, recupera in anticipo le situazioni perse. È un'ottima recluta per l'USL. »

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