come fece Nolann Le Garrec a diventare l’erede di Dupont con il XV francese?

come fece Nolann Le Garrec a diventare l’erede di Dupont con il XV francese?
come fece Nolann Le Garrec a diventare l’erede di Dupont con il XV francese?
-

Sappiamo che è un prodigio da quando aveva 18 anni, se non prima. Integrato fin dalla maggiore età nella squadra corse professionistica, Nolann Le Garrec è diventato molto presto un elemento chiave della squadra dell’Ile-de-. Troppo presto, forse.

XV DI FRANCIA. Versatilità, audacia ed efficienza: è questa l’arma segreta di Galthié 3/4 per una panchina 6-2?

Ma il suo folle tempo di gioco per un giocatore così giovane e la sua assunzione di responsabilità non hanno fatto altro che accelerare il suo perfezionamento. Tanto che il diamante bretone annunciato nell’autunno 2020, rimangono oggi queste qualità di dinamizzatore e gesti innegabilimentre i difetti venivano via via cancellati come si affina un dipinto. E continua a farlo.

Uno sviluppo significativo

Sono finiti i tempi in cui il prodigio del Racing 92 faceva troppo, rimanendo spesso goffo sotto porta e talvolta impreciso nei movimenti fondamentali, nonostante l’innegabile talento superiore. Da più di un anno, il bambino del Morbihan gioca con una sicurezza e dei nervi che sembrano incrollabili, come Baptiste Serin dall’altra parte della Francia. Qualcosa che le sue prime mantelle piene di successo, a quanto pare, non hanno fatto altro che accentuare.

Tanto che di settimana in settimana ci diciamo che la partenza di Le Garrec per La Rochelle la prossima stagione lascerà un vuoto enorme nei 92. Per quanto sia difficile vedere come l’acceleratore di gioco di Ciel et Blanc non possa non sarà il sostituto ufficiale di Antoine Dupont durante l’imminente Torneo 6 Nazioni.

VIDEO. Correre 30 metri con 2 inglesi sulla schiena? Nessun problema per il promettente centro 3/4 Antoine Dupont

Ha per lui tutte le qualità citate ma anche la giovinezza (22 anni) rispetto a due dei principali concorrenti, ma anche un profilo apprezzato da Fabien Galthié – che era un certo mediano di mischia della LOU – per finire le partite dei Blues. Proprio lo scorso fine settimana, il compagno di Max Spring ha giocato una partita superba sotto ogni aspetto contro gli Stormers in Coppa dei Campioni, incendiando i ruck e offrendo diverse offerte per i suoi compagni di squadra.

Tanto che il suo esigente manager Stuart Lancaster ha detto così, dopo la partita, come riportato da Rugbyrama: “Contro gli Stormers ha disputato la sua migliore partita della stagione. È stato votato migliore in campo e se lo è pienamente meritato. La Francia è fortunata ad avere, con lui e Antoine Dupont, una tale ricchezza nella posizione numero 9…

È vero che lasciarsi alle spalle Baptiste Serin, Maxime Lucu, Baptiste Couilloud e Baptiste Jauneau è un lusso che nemmeno gli All Blacks possono permettersi…

-