Condividi il post “John Parry, 14 anni e 87 giorni dopo…”
Triplo vincitore del Challenge Tour nel 2024, compreso il Blot Open de Bretagne, John Parry, 38 anni, ha vinto il suo secondo torneo del DP World Tour, 14 anni e 87 giorni dopo la Vivendi Cup vicino a Joyenval (78). L'inglese, autore di un fantastico ultimo round completato in 64 (-8), carta della settimana, è di due tiri di vantaggio a -14 (274) sui sudafricani Dylan Naidoo (71) e Christo Lamprecht (65). Co-leader a -10 dopo otto buche, Clément Sordet ha finalmente concluso al 13° posto a -8 (280) dopo un paralizzante doppio spauracchio a 9…
LV
Come il sudafricano Shaun Norrisvincitore sul traguardo la scorsa settimana a Leopard Creek dopo essere stato a sei lunghezze dal comando prima dell'ultimo giro, Giovanni Parrypartito con un handicap di cinque colpi sulla coppia Pepperell-Naidoo al via della 4a prova delAfrAsia Bank Mauritius Apertosi è finalmente imposto con, che non guasta nulla, un certo brio.
Trovi la classifica completa
L'inglese, 38 anni, ha infatti firmato un incredibile cartellino da 64 (-8) senza concedere il minimo spauracchio e beneficiando della “piccola giornata” della capolista, in particolare del connazionale Eddie Pepperellabbandonato dal suo putter che aveva acquistato a metà novembre presso il pro-shop di Tarragona (Spagna) la sera di un brutto giro durante la PQ3 delle mappe europee.
Il doppio vincitore del Tour Europeo si è dovuto accontentare di un difficile cartellino da 74 (+2) e di un 9° posto a -9 (279). Stesso scenario o quasi per il sudafricano Dylan Naidooappesantito fin dall'inizio da tre spauracchi in quattro buche prima di reagire in grande stile sbattendo tre birdie da 5 a 7.
Ma il danno è stato fatto per il residente del Giro del sole che non ha mai saputo trovare il carburante giusto al ritorno per rimettersi sulla scia di John Parry. Il suo 71 (-1) gli permette comunque di conquistare un ottimo secondo posto a -12 (276) con un altro Sud-Af', Cristo Lamprechtleader nel tempo nella clubhouse dopo aver giocato un immacolato 65 (-7).
Ma era scritto che nulla avrebbe potuto fermare lo slancio del tre volte vincitore in questa stagione Sfida Torre, di cui Brittany Open Blot nel mese di giugno. È stato nella sequenza 12, 13 e 14 che il nativo di Harrogate, nel North Yorkshire, ha fatto la differenza, piazzando un'aquila e due uccellini. Prima di fare centro a quota 16 e prendere il controllo del torneo a -13. Il suo ultimo birdie al 18° gli ha dato addirittura un vantaggio di due tempi che nessuno al traguardo sarebbe stato in grado di colmare.
Dopo 14 anni e 87 giorni di attesa per il Tour Europeo, più precisamente dal Coppa vivente il 26 settembre 2010 alle Joyenval (78), John Parry ottiene il secondo successo ai massimi livelli. Una vera rinascita per il golfista britannico che, non molto tempo fa, pensava di appendere le mazze al chiodo dopo una discesa agli inferi piuttosto ordinaria nel golf professionistico…
Niente è stato facile durante questi quattro round ma è vero che questo chip-in alle 12 mi ha davvero dato un po' di slancio per il resto della giornata. È stato un momento davvero chiave.
Giovanni Parry
« È enorme quello che sta succedendosussurra il diretto interessato, con le lacrime agli occhi, al microfono del DP World Tour. Cinque o sei anni fa, quando giocavo nel circuito EuroPro (Nota del redattore, una torre satellitare europea è scomparsa alla fine del 2022), Stavo per abbandonare il golf. Quindi è stata una lunga battaglia per tornare indietro, ma ogni momento di questa settimana qui a Mauritius è valso la pena. »
« Niente è stato facile durante questi quattro round ma è vero che questo chip-in a 12 mi ha davvero dato un po' di slancio per il resto della giornatacontinua. È stato un momento davvero chiave. Questa aquila mi ha dato quella piccola scintilla, con alcune buone opportunità che si sono presentate in seguito. In seguito, non ho perso nemmeno uno scatto, quindi quella è stata davvero la chiave. »
Jackpot prima di Natale
Ne hanno 8 Campionato australiano PGA BMW il 24 novembre per l'apertura della stagione 2024-25 del DP World Tour, 2° a pari merito a Leopard Creek, questa vittoria Monte Choisy gli permette inoltre di vincere l'Opening Swing e intascare 200.000 dollari oltre ai 245.764 euro del vincitore dell'AfrAsia Bank Mauritius Open. Quanto basta per trascorrere serenamente le vacanze di fine anno prima di avere la certezza di prendere parte a tutte Serie Rolex nel 2025.
Clément Sordet, ci credevamo tutti…
Il nostro spirito codardo, tuttavia, si è lasciato trasportare durante l'ultimo tour ancora ventoso nel nord di Mauritius Clemente Sordet si è ritrovato co-leader a -10 dopo otto buche e tre birdie distillati tra l'1 e l'8. Ma questo doppio spauracchio preso sul par 4 del 9 ha cambiato la giornata del lionese, piazzando all'uscita un 71 che lo spedisce al 13° posto a -8 (280). Fa comunque ben sperare per il prosieguo della stagione, lui che ha una categoria 18 dopo essersi ripreso brillantemente agli European Cards sulla scia di un pieno diritto di gioco perso nel 2024 (167esimo nella Race).
Bella reazione anche da parte di Benjamin Hebert dopo un delicato secondo turno completato in 74. Le Briviste, 71 anni sabato, ha chiuso con un solido 69 (-3) e si è classificato 22esimo a -5 (283). Inoltre, troviamo Felice Mory (57 a +1) e Alessandro Levy (63esimo a +4).
Prossimo incontro ora nel DP World Tour: the Eroe Dubai Desert Classico (16-19 gennaio), una Rolex Series del valore di 9 milioni di dollari di montepremi alla quale la maggior parte dei giocatori iscritti questa settimana a Mont Choisy non potrà competere, per mancanza di una categoria sufficiente…
La classifica
La classifica francese
Foto: STUART FRANKLIN / GETTY IMAGES EUROPA / Getty Images tramite AFP