l’essenziale
Nuovo comandante del 3° reggimento di fanteria di marina (RPIMa) dall’8 agosto 2024, ma anche capo della base di difesa di Carcassonne e delegato militare dipartimentale dell’Aude, il colonnello de Poncharra parla della sua carriera, ma anche del futuro del reggimento d’élite di Carcassonne nell’anno 2025.
Il colonnello Colomban de Poncharra è atipico per diverse ragioni. Innanzitutto perché ha preso il comando del 3° RPIMa a Carcassonne l’8 agosto 2024, mentre era impegnato in un’operazione esterna in Ciad, con il suo predecessore, il colonnello Benoît Cussac: “Sono rimasto lì due mesi e mezzo, prima di tornare a metà ottobre…” Anche atipico, perché è il terzo comandante “bambino di 3 anni”per essere passato di lì “tutta la mia vita”, o almeno una buona parte di esso. Anche il suo nome Colomban è atipico: per la cronaca si riferisce a Colomban de Luxeuil, monaco irlandese all’origine dell’evangelizzazione delle popolazioni rurali della Gallia, dell’Alemania, dell’Elvezia e dell’Italia…
45 anni, sposato e padre di sei figli, è a Niort (Deux-Sèvres) che il comandante della “3” ha visto la luce del giorno. Suo padre era un soldato della Legione Straniera. Basti dire che si è trasferito “quasi ovunque in Francia, così come nel mondo”. Dopo aver conseguito il diploma di maturità e dopo i corsi preparatori a La Flèche (Sarthe) tra il 1997 e il 2000, è nel 2001 che è ammesso a Saint-Cyr. Nel 2004, passa poi alla scuola di fanteria di Montpellier (oggi è a Draguignan, ndr), prima di unirsi al 3° RPIMa di Carcassonne nel 2005: “Lo stato d’animo del 3° mi attirava più di quello degli altri reggimenti. Ho letto molto sulla sua storia…” Poi tenente, fu caposezione e andò in Costa d’Avorio, Gabon e Repubblica Centrafricana. Nel 2007, il giovane ufficiale volerà a Saint-Pierre de La Réunion, dove sarà assegnato al 2° RPIMa come caposezione, poi come viceufficiale. Dall’Oceano Indiano, è tornato a Carcassonne nel 2009. È stato vice ufficiale della 1a compagnia, poi della 2a fino al 2011, ed è stato inviato in Gabon nel 2010. Ha poi comandato la 2a compagnia dal 2011 al 2013, e trasporterà una nuova missione in Gabon nel 2012.
“Dal 2021 al 2024, tre anni intensi…”
Seguirà un incarico a Parigi tra il 2013 e il 2018, dove l’ufficiale presterà servizio in un’unità che combatte le minacce interfunzionali presso il Centro di pianificazione e controllo delle operazioni. Durante le sue funzioni, nel 2018 sarà inviato in Mali come capo di stato maggiore e capo delle operazioni sotto il comando del generale Andersson. Dal 2018 al 2019 frequenterà la Scuola di Guerra, presso la quale conseguirà il diploma. Successivamente si unirà al 3° RPIMa a Carcassonne dal 2019 al 2021, come capo delle operazioni. Viene inviato in Mali, poi in Niger… Dal 2021 al 2024, sarà inviato a Gibuti presso lo stato maggiore congiunto delle forze francesi, dove sarà capo della divisione operativa: “Sono stati tre anni particolarmente impegnativi, in cui abbiamo dovuto gestire le crisi etiope, sudanese, somala, sud sudanese, oltre all’inizio di una crisi nel Mar Rosso con lo Yemen e le forze Houthi…”
L’8 agosto 2024, è in Ciad che prende il comando del 3° RPIMa a Carcassonne, a più di 3.000 chilometri di distanza. Succede al colonnello Benoît Cussac, a capo di un reggimento che conta attualmente 1.200 paracadutisti, con quattro compagnie di combattimento e una compagnia di logistica, illuminazione e supporto. Ogni anno ne vengono assunti 200. IL “3” può contare anche su una riserva di 250 persone. “È una vera soddisfazione per un leader, per noi sta andando tutto bene. Soprattutto da quando siamo stati scelti per essere il primo reggimento dell’Esercito ad essere equipaggiato con veicoli corazzati Serval”esulta il colonnello de Poncharra.
“Siamo all’avanguardia nel sistema di combattimento Scorpion, che abbiamo già adottato. Dal 1948, il 3 è impegnato in questa costante innovazione. Il mio obiettivo è mantenere questo spirito, per acquisire ancora più autonomia in combattimento, sviluppando un certo spirito di iniziativa… Insieme a me, ho anche una squadra di comando straordinaria che mi sostiene. Se il reggimento non mi sorprende più, lo faranno i miei paracadutisti. sorprendimi sempre!”
Tra pochi giorni la 4a compagnia del 3° RPIMa sarà inviata in Guyana per combattere la ricerca illegale dell’oro. A febbraio la società di illuminazione e supporto sarà dislocata in Nuova Caledonia. “Ci saranno poi una serie di esercitazioni nella parte orientale dell’Europa, in Estonia e Romania, nell’ambito di un partenariato con la NATO. Il nostro compito è essere pronti a difendere i nostri interessi con i nostri alleati. Il mondo trema, ma non il 3. È pronto a intervenire dove i francesi hanno bisogno di lui”.conclude il colonnello de Poncharra.