Questo è il libro più sorprendente che abbiamo ricevuto questo mese.
Il suo titolo: La scomparsail suo editore: Esotopieil suo autore: Nathalie Bauer.
Lei lo presenta così:
La Scomparsa / Progetto (2018-2024)
Come altri cosiddetti fotografi di attualità, seguo l’attualità senza distinzione di genere, un giorno le manifestazioni, il giorno dopo una sfilata di Haute Couture.
Nel 2018, mentre lavoravo come photo editor per una grande agenzia di stampa, ho fotografato i luoghi e gli ambienti in cui si svolgevano gli spettacoli, una volta che tutti se ne erano andati. Questo progetto si chiama inizialmente After Pictures. Allo stesso tempo, iniziò quella che fu chiamata la crisi dei gilet gialli, e io andai ai primi spettacoli a Parigi. Non per il desiderio di fare foto di cronaca, ma piuttosto perché qui c’è l’opportunità di fotografare una folla con indosso giubbotti gialli riflettenti – giacche ad alta visibilità – e mostrare così il paradosso tra questi giubbotti “ad alta visibilità” e l’invisibilità di chi li indossa. Era il mio progetto di fine anno quando ero studente di fotografia a Londra, una serie di immagini sui netturbini nelle zone turistiche delle principali città dal titolo “Stars & Monuments”. Utilizzo lo stesso principio quando fotografo i Gilet Gialli…
Successivamente, penso a questi due eventi mediatici come a uno specchio: il GJ e le settimane della moda. Si rispondono come una forma e una controforma, due facce dello stesso fenomeno sociologico, la traduzione in performance collettiva della stessa realtà. Riguardando le mie immagini dei Gilet Gialli, ho scoperto che sulla giacca di una ragazza che avevo fotografato era segnato Vendôme. Questa immagine sarà l’inizio della mia indagine nella città di Vendôme, una piccola città di provincia dove apprendo che una grande casa di lusso ha aperto i suoi negozi contemporaneamente all’inizio dei Gilet Gialli. Forse c’è un collegamento, questa ragazza nella foto è venuta a mostrare la sua rabbia perché ha dovuto cambiare sede dopo che il gruppo è arrivato nella sua città? Il testo è diviso in due parti, un’etnografia da un lato, sul mondo dei fotografi d’agenzia, e un racconto d’azione poi, sull’insediamento del gruppo del lusso a Vendôme, due testi specchiati che risuonano l’uno nell’altro.
La scomparsa / Testo
La fotografia, se vuole poter fornire conoscenza, non può fare a meno del testo. L’informazione che più manca alla fotografia è il tempo. Non solo il tempo che separa noi – noi spettatori – dal momento in cui l’immagine è stata scattata ma anche, e questo è fondamentale, il tempo racchiuso nella fotografia. Si tratta di una scena congelata da un tempo di esposizione rapido di pochi millesimi di secondo, o al contrario di una lunga esposizione che fa scomparire il movimento, o della fotografia di una scena immobile? La storia è ambientata 6 anni fa. 6 anni, né realmente Storia né attualità. È una temporalità che The Disappearance esplora, tra narrazione nel perpetuo presente e, nel più che perfetto, passato del passato.
Il testo de La Disparition è come un secondo libro, nascosto nel primo, un libro cucito in un libro. Interrompe la sequenza delle immagini, gli inserti sono assemblati a mano, non dal sellaio, il che permette loro di arrivare ad un’impaginazione inaspettata e irregolare. Non sono né una prefazione, né un’introduzione, né una descrizione, né una leggenda.
La Scomparsa/Oggetto
Il libro mette in discussione l’idea stessa di cosa sia un libro fotografico e il luogo del testo. Qui il colophon ha tutta la sua importanza, senza essere un indice del libro o una nota puramente tecnica, fornisce indizi per comprendere un livello di lettura delle immagini e occupa il posto d’onore sul retro della copertina. Inoltre non c’è la copertina rigida, tutte le pagine hanno lo stesso peso, non c’è la copertina o il corpo del libro in senso stretto, a testimonianza del desiderio di una certa cancellazione delle gerarchie. Si tratta di una mezza sovraccoperta (non c’è bisogno di spiegare perché è giallo fluo) che ricopre il libro, gli conferisce impatto visivo e dà inizio al gioco di nascondere/svelare che il testo inserito sulle immagini produce in tutto il libro. Nella versione rilegata non è stata utilizzata colla, il libro è – come un indumento – carta piegata, tagliata, cucita. La sua lavorazione ha richiesto passaggi manuali, come se riecheggiasse il lavoro ombra di quelle che spesso vengono chiamate piccole mani nel mondo del lusso, e alle quali questo libro rende omaggio. Il libro è disponibile anche in edizione non rilegata, che permette di prendere le immagini separatamente e appuntarle al muro, oppure di separare il testo dalle immagini, di conservare solo il testo o solo le immagini, di disfare e rifare tu stesso il libro . -Anche. L’editoria non vincolata è anche un modo per poter offrire il libro a un costo inferiore e quindi per favorirne la diffusione, riflettendo il desiderio di pubblicare libri per il maggior numero di persone.
Nathalie Bauer: La scomparsa
Esotopie
Formato: 19,7 x 28 cm
Copertina morbida – rilegatura con cucitura Singer® per la versione con copertina rigida
44 pagine di libretto fotografico e 20 pagine di inserti
Fotografie e testo: Nathalie Bauer – bauermagazine.com
Design e modello: Marion Brazier – ObjetSensibles.com
francese/inglese
A partire da € 20,00
https://www.esotopies.com/catalogue/p/la-disparition
www.esotopie.com