« In assenza dei Top 14, sarà una specie di festa Pro D2”, afferma Eric Bayle. Come la National Rugby League, il direttore editoriale del rugby di Canal + è stato convinto dalle argomentazioni della direzione del Dax americano, che da più di un anno porta avanti il progetto di trasferire il derby delle Landes. Nonostante il veto di una frangia della sua tifoseria, del suo personale e del suo municipio, il club della città termale è sul punto di riuscire nella sua scommessa di marketing su Jean-Dauger (quasi 11.000 posti prenotati su 13.500, secondo i dati comunicato venerdì 15 novembre nella mattinata).
Dalla prefettura delle Landes, questa scelta di Dacquois è vista come un piccolo vantaggio. È la prospettiva di una “festa del rugby soprattutto”, assapora il tecnico giallonero Patrick Milhet. Poter portare i ragazzi alla partita delle 16.30, le scuole di rugby, gli educatori, è una ricompensa. »
Della posta e del gioco
E sul piano sportivo, la prospettiva è allettante: un pubblico numeroso, “un campo e una superficie piacevoli: rimetteranno in moto la partita”, annuncia Romain Durand, seconda fila del Montois, che ricorda con affetto la vittoria a Jean-Dauger contro l'Aviron. Bayonnais (14-33), 5 novembre 2021. Una partita ricordata dall'allenatore del Dacquois Jeff Dubois, allora sulla panchina del Bayon al fianco di Yannick Bru: “Ecco cosa metto in bilico, pro e contro puramente sportivi di questo trasferimento. So che i Montois conoscono bene questo stadio e lì hanno vinto…”
In effetti, per lo Stade Montois c'è spazio per perfezionare le sfaccettature “trasferta” di questo derby. Ma da qui a dire che si tratti di un incontro in terreno neutrale? ” NO. Ma perché non considerare che si tratta di una partita della fase finale”, dice Patrick Milhet. Non sarà, almeno per i Dacquois, un ricevimento.
“Possiamo competere, ma…”
Considerando i due derby precedenti, vinti dai biancorossi, il terreno non avrebbe importanza, a differenza della temporalità di questo 11e Giornata: la fine di un blocco molto contrastato (nove punti in cinque partite) una settimana dopo la pesante battuta d'arresto di Béziers (50-17), cambia la situazione. Prospettiva anche una seconda sconfitta “casalinga”, dopo quella contro l'SA XV (8-16). “Ciò che mi spaventa”, spiega Jeff Dubois, “è come affronteremo l’evento? Sportivamente so che possiamo competere ma poi c'è l'apprensione dello stadio quasi pieno, la reazione dei giocatori…”.
È difficile per loro mascherare l'entusiasmo quando si tratta di pianificare in anticipo. Il cambio di scenario sarebbe bene accettarlo: “Ognuno si gestisce come vuole. So che mi piace approfittarne”, dice l'esterno Théo Gatelier.
Lui e i suoi compagni si sono orientati tutta la mattinata di questo venerdì 15 novembre sul campo, per il set-up, e negli “spogliatoi molto belli” del Canottaggio, dotati di una piscina dove l'acqua è “non molto fresca”. .” Per loro si tratterà di evitare le docce fredde.