La storia d'amore tra Antoine Dupont e lo Stade Toulousain avrebbe potuto iniziare molto prima. Nel 2017 il mediano di mischia decide di approdare al club rossonero nonostante le difficoltà sportive del momento, proveniente da Castres, dove aveva mosso i primi passi da professionista. Tifoso della squadra del Pink City fin da giovane, il fenomeno è comunque passato sotto il radar dei reclutatori. Michel Marfaing, direttore del centro di formazione, rivela tuttavia di volerlo ingaggiare nel 2013, mentre giocava con l'Auch. Nelle colonne di La squadral'ex esterno ha spiegato in dettaglio come il cattivo funzionamento dello Stade Toulousain sia costato questo acquisto.
“Avevamo le palle”
“Come ogni mercoledì pomeriggio, sono andato a condurre una sessione di calci al centro Espoirs Jolimont di Tolosa. E lì vedo un ragazzino di 16 o 17 anni che arriva senza riscaldamento, che mette la palla a 50 o 55 metri dai pali e che tira i rigori. Chiedo chi è e mi viene detto che si chiama Antoine Dupont, che è un bravissimo giocatore, molto forte. Alla fine vedo il ragazzino per chiedergli se sarebbe interessato a giocare allo Stade Toulousain e lui mi dice che lo sognava fin da quando era piccolo. Torno al club, vedo il presidente (René Bouscatel), l'allenatore (Guy Novès), e dico che ad Auch c'è un fenomeno che dobbiamo recuperare subito. All'epoca, purtroppo, non eravamo organizzati come adesso, tanto che fu uno dei dirigenti della Stade Toulousain Rugby Association a chiamare l'albergo-ristorante Dupont gestito dai nonni di “Toto”, e che le cose si era trascinato. Il Castres era molto più bravo di noi, soprattutto Serge Milhas, il co-allenatore dell'epoca, che gli mostrò rapidamente le strutture del club. Quindi il ragazzo ha sentito che c'era un'apertura con il CO e non con noi, e se n'è andato. Eravamo sconvolti, questo te lo posso dire. »
Tuttavia, le due parti alla fine si sono ritrovate. Un gioco da ragazzi per Clément Dupont, suo fratello maggiore: “Sapeva che un giorno ci sarebbe andato. Ed è successo nella stagione in cui il Tolosa era davvero pessimo. In particolare ha ottenuto 52-7 a Castres nella penultima giornata del campionato. Me lo ricordo, ero alla partita. E Antoine decide comunque di firmare lì…” Una prova della fiducia e della lungimiranza del giocatore. Da allora, Antoine Dupont ha contribuito a riportare in vita quattro Brennus Shields e due Coppe dei Campioni, con la generazione d'oro del Tolosa.
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Per riassumere
Michel Marfaing ha rivelato dalle colonne de L'Equipe che lo Stade Toulousain era stato battuto da Castres per recuperare Antoine Dupont quando giocava ad Auch. Il direttore del centro di formazione rossonero ha lamentato la mancanza di chiarezza nel sistema di reclutamento.
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