Adrien ha l’aspetto di una brutta giornata. Eppure, questo sabato 19 ottobre, l’RCT ha finito per battere il Montpellier 30 a 17 nella sua tana allo stadio Mayol, a 50 metri di distanza. Ma non sono ancora le 19 quando il gestore del bar Le B des porcs deve già ripiegare il bancone all’aperto e gli spillatori di birra che lo accompagnano… se non vuole esporsi ad una multa. Il famoso terzo tempo del rugby e il suo clima di festa non ci saranno per questa sera. Né per quanto segue.
“Abbiamo ricevuto via mail venerdì un decreto comunale molto chiarospiega. Quando le partite di Tolone si svolgono tra le 14:00 e le 17:30, come oggi, l’autorizzazione a gestire i banconi rimovibili sulla sua terrazza non deve superare la fascia oraria dalle 10:00 alle 19:00. Questo si estende dalle 12:00 alle 21:00 per gli incontri che si svolgono la sera.” Trascorso questo tempo, niente più patatine fritte e altre mousse servite in fila tra due pacche sulle spalle.
“Meno del 50% del nostro fatturato”
“È terribile: significa che la gente che esce dallo stadio non verrà più da noi e che perderemo almeno il 50% del nostro fatturato”si arrabbia Christophe Charaut, a capo del Pilou Pilou Pub. “Si è creata una bella atmosfera da bodega intorno a Mayol negli ultimi anni. Lì uccidono il terzo tempo e non sappiamo nemmeno perché”. Il decreto comunale del 17 ottobre che cita velocemente “ordine pubblico” et “sicurezza”, non è motivato.
I rischi legati all’ubriachezza sulle strade pubbliche? “Non abbiamo mai avuto eccessi”travolge Adrien, che da due anni accoglie i tifosi rossoneri nel suo locale. Tra la mezza dozzina di locali interessati dal decreto (il B, il Pilou Pilou Pub, il Comptoir du XV, il Corsaire, il Kim, il Kudeta, ecc.), domina l’incomprensione. Lo stesso con certi tifosi, che cercano uno (o due) ultimi drink quando la vittoria è grande. Christophe Charaut si rammarica della mancata consultazione. Ma ha un’idea in merito.
Una fan zone per “catturare” i tifosi?
“Abbiamo tutti letto che il club voleva creare una fan zone attorno a Mayol”afferma colui che è anche noto per essere il lanciatore ufficiale di Pilou Pilou. “Il prossimo passo saranno i food truck e gli stessi sportelli dell’RCT attaccati allo stadio, dietro le transenne. Si prenderanno le entrate e noi, con la nostra terrazza a 7mila euro all’anno che non servirà più a niente, moriremo” …” Ma non senza combattere, assicura. La data del 2 novembre, con il ricevimento di Lou, è segnata sul suo calendario.