Top 14: dopo cinque partite, l’USAP è in anticipo rispetto ai consueti tempi di passaggio

Top 14: dopo cinque partite, l’USAP è in anticipo rispetto ai consueti tempi di passaggio
Top 14: dopo cinque partite, l’USAP è in anticipo rispetto ai consueti tempi di passaggio
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Dopo cinque partite, l’USAP si trova nel ventre molle della Top 14 con quattro punti di vantaggio sulla zona rossa e non molto lontano dalla top 6. Primo bilancio.

Questa vittoria contro Pau (11-10) segnerà la stagione dell’USAP. Questa è una certezza. Psicologicamente, essere riusciti a ottenere questo successo dimostra tutte le risorse di cui dispongono i catalani. Ma è soprattutto dal punto di vista contabile che è così importante. Come ha ricordato Franck Azéma in una conferenza stampa sabato sera: “Quando vinci ed è bello non hai più punti La cosa più bella è aver vinto”.

Lo scorso fine settimana, il sangue e l’oro hanno battuto con stile il Clermont (33-3), ma questo sabato hanno prodotto una copia molto più pallida contro il Pau (11-10). Ma l’importante sono i punti in più in classifica. Quattro, in questo caso, dopo questo quinto giorno. Non di poco conto, perché con 10 punti raccolti in cinque partite, l’USAP parte nel migliore dei modi dal suo ritorno nel 2021. Due vittorie e tre sconfitte dopo J5, che era già record nel 2021 e nel 2022, ma la differenza in questa stagione ci sono due bonus intascati. Uno difensivo contro Bayonne (21-19) e uno offensivo contro l’ASM (33-3). E in questo campionato, più denso che mai, conta.

Il punto forte: la difesa

Se l’USAP riesce a restare in gioco in ciascuna delle sue partite, è perché offre una forte difesa ai suoi avversari. Dopo cinque giornate ha concesso solo 87 punti (17,4 di media), quando la scorsa stagione ne prese… 187 (37,4 di media). Una differenza enorme che riflette il lavoro svolto fin dall’inizio della preparazione in questo specifico settore. Un lavoro realizzato da Gérald Bastide e Franck Azéma, che sembra dare i suoi frutti. E dopo l’ultima partita tra Clermont e Tolone questa domenica sera, l’USAP è diventata addirittura la migliore difesa della Top 14.

Sempre sabato contro Pau, i catalani sono riusciti nel 90% dei contrasti, in particolare con Adrien Warion (11) in seconda fila e Lucas Velarte (10) in terza fila. Ora, sabato prossimo a Bordeaux (16.30) la difesa del Perpignan supererà un duro test contro… il miglior attacco del campionato (170 punti segnati, 34 di media).

Il punto debole: l’attacco

Se la difesa è ben a posto, invece, il settore offensivo è ancora in fase di realizzazione. Un po’ come all’inizio della scorsa stagione, l’USAP ha segnato poco. Solo 82 punti segnati. E, per fortuna, la grande prestazione contro il Clermont (33-3) permette di aumentare questo punteggio. Per il resto, tra Bayonne, Montpellier, Castres e Pau, sono state segnalate solo 49 unità. Ma ci sono ancora dei parametri di riferimento da trovare. La cerniera Tom Ecochard-Antoine Aucagne è ancora da scoprire, i migliori crosser Alivereti Duguivalu e Ali Crossdale sono in infermeria, Tavite Veredamu è poco utilizzato da tre partite, e sono mancati gli argentini Ignacio Ruiz e Joaquín Oviedo, vere armi offensive. le prime quattro partite. Tanti fattori che fanno sì che l’USAP abbia fallito all’inizio della stagione. Ma ha trovato un regista di qualità in Aucagne, che ha totalizzato il 50% dei punti USAP da inizio stagione (41/82), comprese due mete.

Il giocatore: Adrien Warion

Non è stato sicuramente il nome più appariscente nell’arruolamento di Franck Azéma. Ma questo giocatore sta seducendo tutto il pubblico catalano. Adrien Warion, la seconda fila arrivata da Tolone, ha avuto semplicemente un ottimo inizio di stagione. A 23 anni, uno che sa giocare bene sia in 5 che in 4 dimostra di avere già tanta bottiglia per la sua età. E in una posizione impegnativa. Anche questa è un’ottima notizia per l’USAP perché con il lungo infortunio di Posolo Tuilagi abbiamo bisogno di un giocatore in grado di continuare a buoni livelli. E lo fa da inizio stagione. Sabato ancora contro Pau, dove è stato imperiale in difesa classificandosi come miglior placcatore (11°), ma soprattutto raschiando due palloni in ruck (25°, 64°). Il tipo di prestazione apprezzata e che senza dubbio ne richiede altre. Con il probabile ritorno di Mathieu Tanguy al Bordeaux sabato prossimo, il buon stato di forma di Marvin Orie, senza dimenticare Tristan Labouteley e il prossimo arrivo del neozelandese Max Hicks (10 novembre), nonché la soluzione So’otala Fa’aso’ o , Franck Azéma può contare su una seconda linea di buona qualità.

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