Stade Toulousain: “Abbiamo avuto una settimana tesa…” Due schiaffi consecutivi, perché il Tolosa fatica a ritrovare il suo miglior livello

Stade Toulousain: “Abbiamo avuto una settimana tesa…” Due schiaffi consecutivi, perché il Tolosa fatica a ritrovare il suo miglior livello
Stade Toulousain: “Abbiamo avuto una settimana tesa…” Due schiaffi consecutivi, perché il Tolosa fatica a ritrovare il suo miglior livello
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l’essenziale
Alla ricerca di coerenza e fiducia. Il bicampione francese, battuto nel derby di Castres sabato 5 ottobre (28-23), non riesce a trovare continuità, sia nel gioco che nelle prestazioni.

Due schiaffi a settimana l’uno dall’altro. E al suo posto uno Stade Toulousain. Non è poi così male, nella top 6, a una sola vittoria dalla vetta, ma inevitabilmente fa alzare qualche perplessità nella classifica “rossonera”, dove le prestazioni attuali sono piuttosto lontane dagli standard attesi. Perché dopo aver realizzato “un primo tempo quasi perfetto” come ha ammesso Paul Graou, tirato con un buon margine alla riposo (+9) e avendo avuto la possibilità di allargare il divario fin dalla ripresa, lo Stadio ha perso il filo e ha mancato, a Castres, una grande occasione per cancellare la sconfitta subita in casa contro il Bordeaux-Bègles.

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Con una svolta ben individuata al rientro dagli spogliatoi, dove la squadra del Tolosa ha giocato più il ko che l’intervallo rifiutando tre punti facili per segnarne almeno cinque. Di fronte a un Tarnais rivitalizzato e molto più preciso nel gioco a terra, il tentativo non è riuscito come nel primo periodo quando Peato Mauvaka ha realizzato una buona palla portata.

“Non siamo pretenziosi”

“Il ritorno dall’intervallo ci fa male, conferma Rodrigue Neti. Iniziamo a sventare un po’. Abbiamo un rigore sotto i pali dove invece di andare in touche, la logica è prendere punti. Siamo presi dall’euforia ma se segni, anche questo è vantaggioso.

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“Tutti ci dicono che siamo pretenziosi ma non siamo pretenziosi, Mola si difende da un possibile eccesso di fiducia Thomas Ramos, gli mostriamo i pali, non vuole prenderli gol, c’è un rigore contro di noi Questi sono i fatti della partita ma è vero che oggi le nostre scelte assolutamente rilevanti la scorsa stagione non sono grandissime quest’anno. non ragioneremo troppo.”

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E l’allenatore, che riconosce che i suoi giocatori “hanno pedalato un po’ giù dalla bici” nel secondo tempo, inveisce: “Tutti ci parlano di quello che eravamo, ma l’importante è quello che diventeremo In questo momento quello che siamo stati non ci nutre abbastanza per diventare una squadra da protagonista nel campionato”.

“Questo metterà le cose in chiaro per noi.”

Per prepararsi al ricevimento di sabato a Clermont, l’atmosfera all’Ernest-Wallon questa settimana sarà probabilmente particolarmente studiosa e non proprio rilassata. “A dire il vero abbiamo passato una settimana tesa perché abbiamo perso in casa contro il Bordeaux – ha ammesso sabato sera Neti – Sì, siamo al nostro posto e spero che non ci sia solo lo staff ad arrabbiarsi per queste cose due sconfitte di fila Era da molto tempo che non ci accadeva (la scorsa stagione, a Perpignan poi a Bordeaux-Bègles, ndr), penso che questo ci rimetterà in sesto in tempo e spero che avremo consapevolezza al gruppo per dire che dobbiamo andare avanti, rielaborare e ripartire dalle cose semplici.”

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