l’essenziale
In un’intervista rilasciata al quotidiano Il parigino – Oggi in FranciaMaria Soledad, la querelante argentina di 39 anni che ha sporto denuncia per stupro aggravato nei confronti di due calciatori del XV francese, ha ribadito la sua versione dei fatti e chiede la loro condanna.
“Esigo verità e trasparenza”. Sono le parole di Maria Soledad, 39 anni e madre di due figli, che ha sporto denuncia contro Hugo Auradou e Oscar Jegou per stupro aggravato. Fatti presunti che sarebbero avvenuti la scorsa estate in Argentina, dopo una partita del XV di Francia.
Rientrati in Francia il 4 settembre, i giocatori hanno potuto riprendere ad allenarsi con i rispettivi club (Jegou: La Rochelle / Auradou: Pau).
La denunciante ha parlato a France 2 di ciò che avrebbe vissuto la notte tra il 6 e il 7 luglio a Mendoza, in Argentina, e anche del ritorno dei giocatori in Francia: “Il denaro sposta le montagne e la Francia ha spostato un sacco di soldi per cercare di farli uscire dal paese, come è riuscita a fare”.
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Questo è in un’intervista rilasciata al quotidiano Il parigino – Oggi in Francia Questa domenica, 22 settembre, ha sostenuto la sua versione dei fatti. “Sono degli stupratori, due mele marce a cui non dovrebbe mai più essere permesso di giocare a rugby”, ha denunciato. “La mia vita si è fermata il 7 luglio 2024. Mi hanno violentata, aggredita e trattata come un pezzo di carne. Voglio che vengano condannati!”, ha proclamato Soledad.
“Per tutte le vittime di stupro che non osano sporgere denuncia”
L’argentina si sente “demoralizzata”, “ansiosa” e dice di soffrire di “stress post-traumatico”. Sebbene la trentanovenne si senta “abbandonata dalla giustizia di Mendoza”, spera che “la società condanni i giocatori”. Accusa la giustizia di “mancanza di obiettività” e vuole che “questa commissione analizzi il modo in cui ha funzionato la giustizia”.
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Se Soledad sta lottando così duramente per una condanna, non è solo perché questo caso venga finalmente chiuso, ma “affinché la società sappia cosa è successo e per tutte le vittime di stupro che non osano sporgere denuncia”.
Il 27 agosto, gli avvocati di Jegou e Auradou hanno presentato una richiesta di archiviazione del caso. Dopo diverse settimane di attesa, secondo Il pariginoil caso Jegou-Auradou “potrebbe vedere una svolta”, anche se mancano ancora nel fascicolo i risultati delle valutazioni psicologiche e psichiatriche del denunciante.