L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano dice che punterà tutto sul Borussia Dortmund nella sfida di Champions League.
Italiano insiste che il Bologna sia in grado di sconvolgere i giganti tedeschi martedì sera.
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Come affronterai questa partita domani? Quanto ti ha aiutato il percorso in Champions League per il campionato?
“La affrontiamo come l’ultima in casa. L’obiettivo è cancellare la casella zero delle vittorie e cercheremo di farlo in tutti i modi contro una squadra che sta facendo bene anche in questa Champions League. Lo faremo offrendo entusiasmo insieme ai nostri tifosi. Stiamo facendo bene e sono contento di come stiamo crescendo, forse anche grazie alla Champions League. Finora ci siamo comportati bene in questo percorso e domani dovremo ripartire da qui. Cercheremo di fare qualcosa di straordinario contro una squadra molto forte”.
Che Borussia ti aspetti?
“Il Borussia è una squadra molto pericolosa, forte, che gioca a calcio… Ha perso le ultime partite in maniera drammatica. Hanno cambiato qualcosa nel sistema di gioco ma spesso hanno proposto questi esterni offensivi, l’attaccante, il doppio centrocampista e penso che qui si presenteranno così, in alternativa saremo pronti ad adattarci. È una squadra abituata a questa competizione, quindi un avversario di alto livello e di grande valore ma noi siamo pronti a fare la nostra partita”.
Qual è il tuo rapporto con il calcio tedesco?
“Penso che questa squadra sia cresciuta molto, soprattutto a livello di condizione fisica. Sono molto contento della crescita di tutti. Penso che la partita di Lisbona contro il Benfica abbia dimostrato la nostra crescita anche in questa competizione, ed è quello che dovremo fare anche domani. Il mio rapporto con la Germania resta un rapporto di 6 mesi, poi la mia famiglia è tornata in Italia, quindi a parte qualche battuta e qualche parente, mi fermo qui”.
Quale partita rigiocaresti tra quelle giocate finora?
“Rigiocarei la partita con lo Shaktar perché se avessimo ottenuto un risultato pieno ci avrebbe potuto dare qualcosa in più anche in termini di fiducia e autostima. Questo percorso però ci ha lasciato molto, ed è stato motivo di crescita per tutti, per me e per loro. Abbiamo sperimentato cosa significa essere top team”.
Hai già in mente un attaccante titolare per l’undici di domani?
“In questo momento pensiamo a recuperare le energie al meglio, viste le tante partite che arrivano così velocemente. Ora che sia Dallinga che Castro sono al 100%, la scelta verrà fatta in base all’avversario e a quello che potranno darci i ragazzi. Castro è reduce da un gol, mentre Dallinga è entrato alla grande contro il Monza. Vedremo domani ma chi scenderà in campo dovrà farlo sapendo che è il primo difensore della nostra squadra. L’obiettivo è presentarsi al meglio perché domani affronteremo una squadra molto fisica. Abbiamo però la possibilità di schierare tanti giocatori che nell’ultima partita hanno riposato”.
Quanto può restare il Bologna a questi livelli, con questo gruppo?
“Attualmente in campionato abbiamo fatto una grande rimonta sulle squadre che erano davanti a noi. Questo ci ha fatto capire che se affrontiamo le partite come abbiamo fatto contro il Monza possiamo continuare a galleggiare in quelle zone di classifica. Il nostro obiettivo è cercare di restare in Europa e dobbiamo cercare di alimentarla”.
Domani sarà il turno di Urbanski e Fabbian?
“Vediamo. Valuteremo come stanno i ragazzi perché nell’ultima partita abbiamo speso tante energie. Sia Giovanni che Urbanski hanno fatto molto bene quando sono stati chiamati in causa. Abbiamo bisogno di tutti. Non è possibile prevedere le partite in termini di sviluppo e tutti devono leggerle anche dalla panchina”.
Come sta Aebischer?
“Aebischer è tornato dopo la pausa estiva, poi si è fermato di nuovo e sta ancora lavorando separatamente. Conosciamo le sue qualità, ma al momento è ancora fuori”.
Odgaard era un suo grande intento ma in Champions League non ha mai giocato in quel ruolo. Lo vedremo domani?
“Odgaard è davvero una grande sorpresa, non tanto per il ruolo che ricopre, ma per quello che dà alla squadra in termini di sacrificio, di intelligenza tattica in un ruolo che non aveva mai ricoperto. Mi congratulo con lui per come si sta adattando e per come sta rispondendo a tutte le situazioni. Mi piaceva molto a Birmingham.
Quali corde hai voluto toccare nel tuo discorso alla squadra questa mattina?
“Volevo sottolineare l’aspetto mentale. Quando giochiamo il giorno dopo alle 21 non andiamo mai in ritiro. Ho chiesto ai ragazzi di concentrarsi sulla partita a partire da stasera. Domani vorrei vederli arrivare come se affrontassero una finale. Abbiamo l’opportunità di regalare una gioia incredibile ai nostri tifosi. Mi viene la pelle d’oca solo a pensare a cosa potrebbe succedere se dovessimo ottenere il risultato”.
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