Con una mossa a sorpresa, il governo degli Stati Uniti non ha trattato l’UE nel suo insieme.
“È specifico per ogni paese e non è: l’Europa dentro o fuori”, ha detto Notton di Sipearl.
Di conseguenza, in tutta l’UE corre una linea di demarcazione: i paesi dell’Europa occidentale generalmente non hanno restrizioni, mentre la maggior parte dei paesi dell’Europa orientale ora hanno limiti sulla quantità di chip che possono acquistare.
Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, i paesi nordici (Svezia, Finlandia e Danimarca), Spagna e Italia non hanno nulla da temere.
La Polonia, che proprio questa settimana ha promesso di investire ingenti somme nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, potrebbe essere la vittima più notevole.
La mossa potrebbe anche comportare problemi per Grecia e Lussemburgo, entrambi scelti dalla Commissione Europea per installare un supercomputer ottimizzato per l’intelligenza artificiale su cui startup e ricercatori potrebbero addestrare i loro modelli all’avanguardia.
Belgio
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