Par
Maxime PONSOT
Pubblicato il
13 gennaio 2025 alle 18:32
Gelo, temperature negative, sensazioni molto basse… In questo momento fa freddo. Con temperature in calogran parte del territorio è, per questo lunedì 13 e martedì 14 gennaio 2025, posto in estrema vigilanza gialla da Météo France.
Come gli episodi di caldo, anche gli episodi di freddo si caratterizzano in base alla loro intensità, estensione e durata. Ad esempio, distinguiamo tra una semplice ondata di freddo e un’ondata di freddo le cui conseguenze sono più gravi.
Allora come si fa a distinguere tra tutti questi nomi? Un breve promemoria di questo glossario.
Scatto di freddo
« L’ondata di freddo può verificarsi in un periodo che va da ottobre a maggio”, indica La Chaîne Météo.
Questo fenomeno è caratterizzato da un breve periodo da 1 a 3 giorni con temperature da 2 a 4°C sotto la media. In queste condizioni si può parlare di ondata di freddo.
Inoltre, può riguardare solo una regione o estendersi a una parte più ampia del paese.
Scatto di freddo
« Ondate di freddo Può verificarsi nel periodo novembre-marzo, con una maggiore probabilità che si verifichi nei mesi di gennaio e febbraio”, spiega La Chaîne Météo.
Si tratta di un fenomeno caratterizzato “dalla sua persistenza, dalla sua intensità e dalla sua estensione geografica”, secondo la definizione data da Météo France. Lo illustrano in particolare “le frequenti giornate senza disgelo nel cuore dell’inverno e le gelate diffuse e forti al mattino”, descrive La Chaîne Météo.
Insomma, si tratta di un episodio di raffreddore duraturo ed esteso che dura almeno tre giorni. Per parlare davvero di un’ondata di freddo, sono necessari diversi criteri. Vale a dire: che la temperatura media scenda almeno una volta sotto i -2°C (secondo l’indicatore termico nazionale*) e che non aumenti “in modo sostenibile (più di 2 giorni)” sopra 0,9°C.
L’episodio dello schiocco freddo lo è interrotto non appena si supera la soglia dei 2,2°C.
Indicatore nazionale di calore?
* Secondo Météo France, l’indicatore termico nazionale è definito come la media delle misurazioni giornaliere della temperatura media dell’aria in 30 stazioni meteorologiche distribuite in modo equilibrato sul territorio metropolitano e selezionate dal lavoro di omogeneizzazione.
The Weather Channel parla di “temperature molto scarse[…]generalizzata a più regioni o addirittura all’intero Paese in determinate situazioni.
Ma Météo France aggiunge che il fenomeno può essere caratterizzato anche “su scala regionale quando l’episodio dura almeno due giorni e le temperature raggiungono valori significativamente inferiori alle norme stagionali della regione interessata”.
Sbalzi di temperatura, episodi di raffreddore…
Se le condizioni saranno soddisfatte, si parlerà di ondata di freddo. “Al contrario, se uno di essi non lo è, si tenderà a parlare di ondata di freddo”, continua La Chaîne Météo. E per il resto?
Rispetto a queste definizioni e a questi criteri precisi, certi abbassamenti di temperatura non possono quindi essere qualificati come ondata di freddo o ondatamancanza di intensità o durata, ad esempio.
A volte la temperatura semplicemente non è anormalmente bassa. Si possono invece osservare temperature notevolmente basse, ma per poco tempo: può trattarsi di un picco di freddo o di un episodio di freddo di breve durata.
In sintesi, può fare freddo senza che si tratti di un fenomeno meteorologico specifico.
Vigilanza in condizioni di freddo estremo
Si tratta di una delle misure di vigilanza di Météo France, come le altre nove (ondata di caldo, temporali, ecc.) che segnalano i pericoli potenziali di una situazione meteorologica per uno o più dipartimenti. L’obiettivo è ricordare ai cittadini i consigli stabiliti dalle autorità pubbliche per tutelarsi.
In questo caso, estrema vigilanza sul freddo mira a informare le autorità e la popolazione sulle ondate di freddo che potrebbero avere ripercussioni sulla salute, spiega Météo France.
Esiste dal 2004. Come per altri fenomeni meteorologici, ci sono quattro livelli (verde, giallo, arancione e rosso) ciascuno dei quali comporta misure diverse corrispondenti alla gravità dell’evento e ad una determinata situazione.
Per innescare questa vigilanza, i criteri tengono conto del clima di ciascuna regione. Richiedono valori significativamente inferiori alle norme stagionali per la regione interessata.
Un tempo caratterizzato da Météo France, il forte raffreddore permette alle autorità di attivare (a livello dipartimentale o regionale)il piano “molto freddo”.. Un provvedimento che permette di offrire più alloggi ai più vulnerabili e di potenziare il servizio 115.
Sempre più raro
Per quanto riguarda il caldo estremo,episodi di freddo estremo possono essere pericolosi per la salutecomportando rischi di aggravamento di alcune patologie, ipotermia o congelamento, ecc.
Con il riscaldamento globale, questi episodi saranno, secondo Météo France, più brevi, meno intensi e sempre più rari.
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