DayFR Italian

Patrick Martin denuncia il livello “insopportabile” della spesa sociale

-

Il capo del Medef ha chiesto di ridurre il deficit pubblico tagliando la spesa, in particolare quella sociale.

Finanze pubbliche alla deriva, investimenti in calo a causa di una situazione politica più che incerta… Ospite su RMC e BFMTV questo giovedì 9 gennaio, Patrick Martin ha espresso la sua preoccupazione per lo stato dell’economia francese. «È angosciante, perché siamo in un periodo in cui ci sono ancora molte energie, molte intenzioni da fare», ha lamentato il presidente del Medef, assicurando che la Francia «è in fase di fare marcia indietro e di distinguersi rispetto ad altri Paesi, compresi Quelli europei.

Per risanare i conti pubblici, Patrick Martin ha invitato a ripartire e a prendere spunto dai nostri vicini: “L’Italia ha una crescita abbastanza modesta, inferiore a quella della Francia nel 2024. Resta il fatto che “l’Italia avrà ridotto il suo deficit da 7,2 a 3,8 % del PIL tra il 2023 e il 2024”, ha ricordato. Prima di continuare: “Come hanno fatto? Attraverso la riduzione della spesa pubblica. Questo è l’elefante al centro della stanza: siamo dipendenti dalla spesa pubblica, in particolare attraverso i nostri sistemi sociali”.

Editoriale di Raphaël Legendre: Riduzione della spesa pubblica, dubbi e speranze – 07/01

“Non possiamo più scappare”

Il capo dei padroni ha invitato a ripensare “la questione centrale del livello e del finanziamento della protezione sociale in Francia, non solo delle pensioni”, stimando che “siamo a un livello di spesa sociale che sta diventando insopportabile per i dipendenti, le famiglie, le imprese che sopportano il costo di questo modello sociale”.

Ma “la situazione ha almeno questo lato positivo che non possiamo più eludere”, ha affermato, aggiungendo che il rischio di vedere la Francia uscire “dal gioco mondiale” esiste “davvero”.

Patrick Martin ha quindi invitato lo Stato a “mettersi a dieta” riducendo la spesa anziché aumentare le tasse sulle imprese che “sono già le più tassate al mondo”. Ha suggerito in particolare di eliminare la riduzione fiscale del 10% per i pensionati e, per quanto riguarda gli aumenti fiscali, ha consigliato di puntare su “basi imponibili più ampie”, riferendosi in particolare all’“IVA sociale”.

Related News :