Musso: Il portiere della Coppa è riuscito a mantenere la porta inviolata senza eccessivo lavoro. Il pericolo principale del Marbella è arrivato dai calci piazzati, ma senza tiri alla ricerca della porta pur avendo situazioni vantaggiose e scarsamente difese. Buono quando si tratta di fermare le spedizioni laterali.
Nahuel Molina: Il Cholo approfitta della sua presenza per posizionarlo in più occasioni come terzo centrale per aiutare nel rilascio della palla e lasciare l’intera fascia a Giuliano. Dà il suo contributo alla squadra cercando il lato debole con la palla, è ad un buon livello e sta guadagnando più presenze.
Il Normanno: Ormai senza casco, inizia il 2025 dimenticando completamente la batosta subita nel derby e con l’intenzione di riconquistare il posto negli undici. Bravo nei duelli aerei, senza complicare le cose con la palla, nel dubbio palla alta.
Lengoletto: Tanta battaglia con le presenze di Dorian e Callejón dalla seconda linea. Colpi, lotte e un Atleti che soffriva sui calci piazzati, ma meno sulla palla in corsa. Buona uscita della palla.
Javi Galan: È diventato un intoccabile della fascia sinistra. Si gioca tutto, ha provato a inserirsi un paio di volte con la pericolosità dalla sua parte. Ha lavorato in difesa, molti duelli e combattimenti corpo a corpo. Ultimi minuti ammoniti.
Giuliano: Una seccatura per la difesa del Marbella, con i suoi continui svincoli nello spazio come quello che ha rotto la linea nella porta di Griezmann. Tanta velocità e potenza nella corsa, in alcune occasioni è mancato l’ultimo dettaglio quando cercava il passaggio in porta o il cross. Dà tanto alla squadra, anche se gli è mancata precisione.
Quartieri: Ogni volta si capisce e si gestisce meglio con De Paul. Ha provato ad accelerare il gioco, cercando l’argentino in modo che potesse tirare dalla distanza e rompere le linee all’interno con passaggi per Griezmann nell’area del centrocampista. Un colpo alla caviglia lo ha portato a essere sostituito nell’intervallo. Indiscusso negli undici.
Da Paolo: A un livello straordinario. Lanciatore di tutti gli attacchi, i suoi lanci lunghi dietro la difesa del Marbella erano un costante grattacapo per gli uomini di Fran Beltrán. È così che è nato il gol di Griezmann, con il suo primo quarterback inviato a Giuliano. Gol annullato per manipolazione di palla, assist interno per Gallagher che si schianta sul palo… Il centrocampista argentino è probabilmente il miglior giocatore della squadra nell’ultimo mese.
Gallagher: Simeone mantiene l’idea di provare a sfruttare l’inglese sul profilo sinistro e ha mostrato la sua versione più ampia, alla continua ricerca del gol. Appena partito ha la prima occasione per aprire le marcature senza però riuscire a concludere la gran prestazione di De Paul. Ha portato a termine un’altra azione pericolosa e ha colpito il palo dentro quello che sembrava essere 0-2. Simeone chiede alla seconda linea di arrivare e cercare il gol.
Griezmann: Sei anni dopo ha riconquistato la fascia di capitano e lo ha fatto con un gol e una grande prestazione ancora una volta. Il calcio biancorosso passa attraverso le scarpette, cadendo sulla fascia destra per partecipare di più. Con il passare dei minuti gli è diventato sempre più difficile entrare in gioco e Simeone lo ha avvicinato al centro per unirsi a Koke nel tirare fuori la palla.
Giuliano Alvarez: Prima partita di coppa senza gol. È stata un’ora discreta in campo, senza entrare troppo nel gioco o trovare la sua zona di comfort. Tanto lavoro alle spalle, gli avvantaggia di più quando appare tra le linee che lottare con i difensori centrali. Sostituito da Sorloth.
Correa e Sorloth si cercano senza meta
Immediatamente: Il colpo di Barrios lo ha portato sull’erba dopo l’intervallo. Anche se ha perso il posto negli undici, è ancora un giocatore chiave per il Cholo.
Sorloth: È stato difficile per lui capire Giuliano nell’ultimo centro, quando il norvegese ha fatto un movimento non marcato di fronte al centro. Tanta lotta da attaccante nel tentativo di buttare giù i palloni e trattenerli, lasciando Correa solo davanti al portiere, ma l’argentino non ha ucciso. Hanno provato a rispondere al 10° nell’ultima giocata ed è stato Sorloth a non trovare il gol.
Correa: Ha segnato il suo gol dopo un buon assist di Sorloth, ma si è complicato tra i tagli davanti al portiere e ha finito per concludere appena fuori dal palo. La sua presenza offre sempre dinamismo.
Llorente: Minuti in mezzo, la sua posizione teorica ideale ma che ha lasciato alle spalle per le sue grandi qualità di terzino e di ala destra.
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