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L’esibizione di Luis Suárez che rovina la Coppa al Siviglia dopo Navas

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L’Almería ha fatto lo stesso della Lega. Ha iniziato a perdere e ha finito per superare il suo attuale rivale grazie ad un attaccante irrefrenabile e che da tempo ha superato la Seconda Divisione. Un colossale Luis Suárez che è stato un incubo per la difesa un Siviglia partito bene e finito crivellato dalla voracità del colombiano.

Non è più una questione che il signor Suárez segni la preziosa tripletta e causi un rigore. La sua sola presenza è stata un tormento per la difesa di un Siviglia che, paradossalmente, è partito molto bene, è andato in vantaggio nel tabellone e ha avuto la capacità di risolvere in 30 minuti il ​​pareggio dove era nettamente superiore. Ma magicamente è rimasta senza benzina, è crollata e Non è riuscito a fermare l’enorme secondo tempo dell’Almería colossale, che ha recuperato in cinque minuti vertiginosi e ha concluso con un finale impressionante, suggellando il posto agli ottavi. In difesa del Siviglia dobbiamo dire che l’Almería ha una squadra. La cosa normale è che si alzi comodamente. Grande dispiacere per i sivillisti per l’inizio dell’era post-Jesús Navas.

Due tempi diversi

Il primo tempo non faceva presagire cosa sarebbe successo alla fine. Il Siviglia aprirà presto il barattolo. Passano solo cinque minuti quando Lukebakio guadagna posizione su Bruno Langa. Il suo passaggio di morte non viene terminato da Idumbo, ma trova in esso un destinatario di lusso Isaac che approfitta della debole segnatura di Edgar per crossare con un rasoterra lontano dalla portata di Maximiano e segna lo 0-1

Questo successo mette le ali a quelli di Pimienta, quello che hanno un’opportunità imbattibile per raddoppiare il loro vantaggio. Dopo un errore di Pozo Juanlu va come un dardo nel corpo a corpo contro un Maxi che sembra sconfitto. Pozo, con coraggio, si riscatta l’errore commesso e riesce a bloccare mentre l’attaccante di Nervion si preparava a tirare.

La squadra di Rubi fatica a tirare fuori la pallama spingendo ottengono il possesso della palla. Al 39′ Luis Suárez, dopo aver lasciato Marcao con velocità e potenza, riesce a collegare un tiro che Nyland manda in angolo. Prima occasione per i locali.

Turbine di Almeria

Il secondo tempo è stato il più opposto del periodo precedente. L’Almería, una squadra dal profilo offensivo, ha pareggiato al 48′ in un’azione dove Marezi, il serbo per il quale l’Almería pagò 3,5 milioni di euro al Partizan Belgrado come grande promessa per il futuro, colpisce di destro approfittando della poca pressione di Marcao posizionare la palla in tutta la piazza.

Tre minuti dopo l’arbitro annulla l’1-2 a Isaac per un fallo di Juanlu su Maximiano, di cui bisogna occuparsi. Almería prende la modalità Lega e Ribalta il punteggio al 53′ in un’azione clamorosa tra Pozo e Langa con un passaggio mortale di Marezi che Luis Suárez non perdona. L’inizio di quella che sarebbe diventata un’esibizione della leader della Seconda Divisione.

Dopo aver preso questo schiaffo fugace, il Siviglia prova a riprendere quei minuti del primo tempo in cui era nettamente superiore e aveva il suo avversario intontito. Al 61′ un clamoroso errore di Maximiano regala il pallone d’oro Isaac, il cui tiro viene parato sotto i pali da Radovanovic. Juanlu raccoglie la ribattuta, ma spara alto. Qui finivano le polemiche degli abitanti di Pizjuán.

Alla ricerca di soluzioni e di magia, l’allenatore del Siviglia mette in campo il chiassoso Peque e l’attaccante giovanile García Pascual. di Idumbo e Juanlu. Quello che arriva è il terzo per l’Almería in modalità rullo compressore come nel torneo di regolarità. Riproduzione avviata da Pubill che trova un destinatario Arnau che riesce a crossare tanto che Luis Suárez approfitta della passività della difesa ospite per realizzare il promettente 3-1 al 77′ della partita.

La reazione di Pimienta è devastante, cambiando i terzini Montiel e Kike Salas, che non sono riusciti a coprire i buchi, con Carmona e Pedrosa. Invano. Il Siviglia era un voglio e non posso, un fascio di nervi e imprecisioni. All’89’ l’Almería completa il gol. Il tiro di Quintanilla colpisce il palo. Per completare il tuo festival Luis Suárez si fa dare un rigore da Badé. Il coltivatore di caffè, ovviamente, non perdona. Tripletta per chiudere una partita da ricordare. L’Almería è agli ottavi e non si accontenta di tornare in Prima Divisione, dove è il grande favorito.

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Cambiamenti

Vai Fettal (65′, Marko Milovanovic), Garcia Pasquale (67′, Juanlu Sanchez), Peque Fernández (67′, Stanis Idumbo Muzambo), Arnau Puigmal (76′, Alex Pozo), Alex Centelles (76′, Nico Melamed), Adrià Pedrosa (78′, Kike Hall) José Ángel Carmona (78′, Gonzalo Montiel), Morsi (86′, Bruno Langa), Con Rubén Quintanilla (86′, Gonzalo Melero), Manu Bueno (91′, Saúl Ñíguez)

Obiettivi

0-1,4′: Isacco Romero1-1, 48′: Marko Milovanovic2-1, 53′: Luis Suarez 3-1, 77′: Luis Suarez 4-1, 95′: Luis Suarez

Carte

Arbitro: Mateo Busquets Ferrer
Marko Milovanovic (16′, Giallo), Melamed (36′, Giallo), Loic Bade (64′, Giallo), Con Rubén Quintanilla (91′, Giallo)

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