Mayotte inizia a registrare danni considerevoli
Pali elettrici abbattuti, alberi sradicati e tetti o tramezzi di lamiera spazzati via: venti estremamente violenti hanno devastato l’arcipelago dove la precarietà abitativa colpisce almeno un terzo della popolazione. A Kawéni, un quartiere situato nel comune della “capitale” mahorese Mamoudzou, “tutto è stato portato via, tutto è stato raso al suolo”, lamenta Mounira, abitante della più grande baraccopoli francese, la cui casa è stata distrutta.
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