Ci siamo spaventati tanto, tantissimo abbiamo avuto paura di rivivere un dramma che a Firenze è già andato in onda e che ha provocato sgomento in questo anno per la perdita di Barone e prima ancora per quella del nostro amatissimo Astori. Stavo vedendo la partita della Fiorentina contro l’Inter in tv e quindi ho visto benissimo quello che stava accadendo, ho visto in primo piano, anche se per pochi secondi, Bove riverso su un fianco e ho avuto la netta sensazione che fosse successa una cosa molto brutta tanto che mi sono messa immediatamente a piangere.
Continuavo a ripetere non è possibile, non può essere accaduto di nuovo, ma la gestualità degli uomini in campo, i primi piani sui calciatori in lacrime mi hanno tolto il respiro. Sono stati attimi terribili e quella che sarebbe dovuta essere una serata all’insegna del calcio, della possibilità di battere i nerazzurri e superarli in classifica, dell’orgoglio di manifestare il nostro stato di grazia non ha avuto la possibilità di manifestarsi. L’incontro è durato solo 17 minuti e c’è da dire, per quel poco che conta in questo momento, che la Fiorentina aveva cominciato in modo pimpante mettendo subito in difficoltà i ragazzi di Inzaghi ma poi tutto è sembrato irreale quando Edoardo è caduto a terra.
I minuti seguenti al malore sono stati un rimbalzare di notizie, un incrocio di messaggi fra chi era allo stadio e chi davanti a un video, chiamate da amici e compagni di tifo per consolarsi e supportarsi. Tutti poi attaccati ai social e ai vari mezzi di informazione per avere la certezza che il nostro centrocampista non fosse grave. Quando ho sentito che c’erano i genitori del ragazzo in tribuna mi sono sentita molto vicina a loro, visto che sono madre, ed ho trovato molto bello che la nostra Sindaca abbia accompagnato la mamma di Bove a Careggi. Un bel sostegno in un momento terribile.
Siamo ancora molto turbati per quanto accaduto, molto attenti a quello che viene scritto e detto in merito a questo incidente ma almeno il comunicato ufficiale della Fiorentina e dell’Ospedale ci ha un po’ tranquillizzati anche se Edoardo è sedato e in terapia intensiva. Lo scenario allarmante che abbiamo visto, la paura di qualcosa di gravissimo sono stati scongiurati e tutti noi, e in questo noi c’è tutto il mondo del calcio che sta esprimendo sostegno al calciatore viola, non possiamo che auspicare una pronta e veloce guarigione, una ripresa con grande determinazione come quella che Edo mette in campo.
Questo ragazzo arrivato da Roma col broncio per essere stato “scaricato” dalla sua squadra del cuore, si è calato nella nostra realtà con decisione e grinta prendendosi da subito le simpatie e l’apprezzamento dei tifosi viola. Anche per questo, caro Edoardo, ti prego di tornare presto in forma per aiutarci a portare avanti il nostro cammino che è, e spero lo sia anche in futuro, molto più florido di quello dei tuoi ex.
La partita di ieri era stata preparata come un grande evento ed era stata esposta una bellissima coreografia in curva con una scritta molto significativa “Popolo di Firenze, per il mondo irriverente, temuto e rispettato, il tuo spirito guerriero mai sarà domato!”. Ecco credo che si possa usare le ultime parole di questa storica frase come augurio per il nostro Edoardo perché anche il suo spirito guerriero non sia mai domato.
Per questo siamo tutti intorno a lui, i ragazzi della curva hanno approntato un nuovo striscione che hanno appeso a Careggi per far sentire a Edoardo l’affetto del popolo viola, ma anche ai suoi cari e alla sua famiglia. Forza Edoardo, Firenze è con te!
La Signora in viola
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