Parma, 1 dicembre 2024 – Le dichiarazioni dell’allenatore Fabio Pecchiarilasciate al termine della partita Parma-Lazio, valida per la 14ª giornata della Serie A Enilive 2024/25.
“Dobbiamo giocare tutte le partite contro qualsiasi avversario in un certo modo, in questa prima parte è venuto meglio contro queste grandi squadre e credo che sia un caso. Oggi è una grande giornata, avevo chiesto qualcosa di straordinario ed è stata una giornata bellissima. Unica nota negativa è l’infortunio di Charpentier. Leone e Haj? Non lo definisco coraggio perché non ho paura di far giocare i giovani, quando uno ha coraggio è per andare incontro alla paura. Ma io non ho paura di metterli dentro. Abbiamo un metodo, li vedo lavorare tutti i giorni, so cosa possano darmi. Ho un gruppo giovane, devono crescere velocemente tutti perché noi abbiamo bisogno di fare punti. Oggi grande partecipazione di parte di tutti, non solo questi giovani ma anche gli ingressi sono andati bene. Suzuki e Man? Su Dennis non ho dubbi che possa fare gol con continuità e tutti noi ce lo aspettiamo. Su Zion dico che è stato messo sotto pressione perché la Lazio ci ha messo sotto. Noi abbiamo provato a ribattere con le nostre armi, mi spiace solo per il gol che abbiamo subito. Però Suzuki molto bene e molto positiva la sua prestazione. Oggi sono stati 3 punti importanti, una grande partecipazione di un pubblico bellissimo, un ambiente molto bello, una partita vibrante e noi ci siamo stati dentro. Tardini infuocato? E’ un aspetto positivo, vedere un Tardini infuocato. C’è stata una grande partecipazione del pubblico, anche un livello alto agonistico in campo. I miei non si sono mai tirati indietro nonostante la giovane età e l’esordio dal primo minuto di Anas. Sono stati dentro la gara con la voglia di saper soffrire, gestire i momenti e la voglia di andare a fare gol. Anas Haj Mohamed? Ha fatto quello che sa fare, è un ragazzo che è con noi e bisogna andarci piano nella gestione.
Grande partita, grande prestazione, ma abbiamo bisogno di tutto il gruppo, lo continuo a dire. Il campionato sarà una maratona. La Lazio? Sapevamo che avremmo dovuto soffrire, perché la Lazio ha fatto cose straordinarie in questa prima parte del campionato per qualità e per intensità, oltre che organizzazione. Per noi era un test di spessore. Non abbiamo mai avuto il timore di essere ripresi. Del Prato? Credo che la giornata straordinaria sia stata per Enrico, un grande premio per lui, una carezza in questi giorni per quello che è capitato a lui e alla sua famiglia, per l’affetto della nonna. Alla fine ieri non si è allenato, l’ho lasciato a casa, significa che a volte non allenarsi è meglio”.
Senegal
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