Gabart e SVR-Lazartigue hanno tagliato la linea di partenza

Alla ricerca del Trofeo Jules Verne, François Gabart e il suo maxi trimarano SVR-Lazartigue hanno tagliato la linea di partenza al largo di Ouessant (Finistère) sabato alle 7:51:38, poche ore dopo un'altra sfida, timonata da Thomas Coville (Sodébo). “All’inizio di gennaio!” esclamò lo skipper francese, il cui obiettivo è “pilotare il Trimarano SVR-Lazartigue dall'inizio alla fine di questo giro del mondo” e stabilire il record per questa regata velica senza soste con equipaggio.

È partito con l'obiettivo di battere il record stabilito nel 2017 da Francis Joyon (Idec) di 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi. “Abbiamo una finestra non facile ma i record sono fatti per essere tentati”ha sottolineato. “C’è qualcosa da provare. Sarà una partenza di bolina stretta con vento forte e, soprattutto, mare molto formato. Una volta superate queste condizioni difficili, si va molto bene fino all’equatore, o anche oltre”ha detto lo skipper 41enne.

Il suo maxi-trimarano aveva lasciato il porto di Concarneau venerdì intorno alle 14, dopo essere entrato in stand-by lunedì 18 novembre. François Gabart, già detentore del record del giro del mondo in solitaria (42 giorni 16 ore 40 minuti e 35 secondi), è supportato da Tom Laperche, Amélie Grassi, Antoine Gautier, Émilien Lavigne e Pascal Bidégorry. Venerdì sera, l'equipaggio del maxi trimarano Sodebo guidato da Thomas Coville ha preso il via per primo alle 21:03:46 (GMT+1).

Si prevede che SVR-Lazartigue e Sodebo Ultim 3 incontreranno gli IMOCA della Vendée Globe, partiti da Sables-d'Olonne il 10 novembre e le cui prime imbarcazioni hanno raggiunto l'Oceano Indiano nella notte tra venerdì e sabato. Immaginato negli anni '80, il Trofeo Jules-Verne doveva premiare il marinaio che, imitando l'eroe Phileas Fogg, avrebbe circumnavigato il globo in meno di 80 giorni. Bruno Peyron lo fece nel 1993 in 79 giorni.