“La storia della crescita di Marsa Marocco è lungi dall’essere finita”, affermano gli analisti diAttijari Ricerca Globale nella loro ultima ricerca sul valore. Detenendo una quota di mercato pari a circa il 40% e operando in 24 terminal distribuiti nei 10 principali porti del Regno, la società si è affermata come pilastro strategico della visione portuale nazionale, rafforzando il suo ruolo chiave nello sviluppo economico e logistico del Marocco.
Marsa Marocco dovrebbero trarre vantaggio dall’attuazione del strategia portuale 2030compreso lo sviluppo di nuovi porti di ultima generazione ad esempio Safi Gran Vrac, Nador West Med (2027), Kenitra Atlantica (a lungo termine) et Dakhla Atlantico (2034). Queste infrastrutture promettono di generare flussi aggiuntivi legati in particolare ai settori del futuro logistica, energie verdi e subappalto.
Lo specialista nazionale nelle operazioni portuali continua la sua internazionalizzazione come parte della sua strategia «Marzo 2030»con progressi concreti in Africa. Nel 2024 la società si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei Terminal 1 e 5 dell’ porto di Cotonou nel Benin e ha firmato una partnership per operare in due importanti porti del Liberia: Buchanan e Monrovia.
Verso 1,7 miliardi di dirham di profitti entro il 2028
AGR prevede un forte slancio per Marsa Marocco nel periodo 2024-2028, caratterizzato da un tasso di crescita medio annuo (CAGR) del +9,5% dei ricavi consolidati, raggiungendo i 7 miliardi di dirham nel 2028, grazie al boom dell’attività di transhipment, in particolare nel Tangeri con II et Nador West Medla cui entrata in servizio è prevista nel 2027. Anche la redditività operativa dovrebbe migliorare, con avanzo operativo lordo (EBE) stimato in 3,6 miliardi di dirham nel 2028, con un CAGR del +9,8%. Inoltre, il capacità di guadagno del gruppo dovrebbe crescere notevolmente, raddoppiando per raggiungere 1,7 miliardi di dirham nel 2028, rispetto a 852,2 milioni nel 2023.
Debiti sotto controllo a fronte dei grandi investimenti
Finanziamento di nuovi progetti, come il terminal Nador West Medsarà assicurato al 70% dal debito, ovvero circa 1 miliardo di dirham tra il 2025 e il 2027. Nonostante ciò, il debito netto rimarrà sotto controllo a 625 milioni di dirham in media nel periodo 2024-2028, con un gearing netto dell’11,7% nel 2028.
Il titolo, valutato con un multiplo degli utili (P/E) che va da 34,5x nel 2024 a 22,9x nel 2028, offre un potenziale interessante, rafforzato da opportunità non ancora integrate nella valutazione, come la fase 2 di Nador West Med e futuri porti come Dakhla Atlantica.
Sulla base di questi elementi gli analisti dell’ufficio studi consigliano il titolo aacquistare per uno valutazione di 620 DH per azioneovvero un potenziale aumento del 15% rispetto al prezzo del 25 novembre 2024.
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