Il candidato sostenuto dal sindaco uscente ritiene che la ZTL istituita all'inizio di novembre debba essere estesa a tutta Parigi, in modo che la città non sia più attraversata solo da veicoli in transito.
Un programma in continuazione della politica di Anne Hidalgo. Il giorno dopo l'annuncio del sindaco uscente di Parigi di non ricandidarsi alle elezioni municipali del 2026, il suo favorito a succederle, Rémi Féraud, sta già discutendo sulle misure che intende adottare per la città di Parigi.
In un'intervista ai colleghi di Le Parisien, spiega la sua ambizione di “trasformare tutti i quartieri di Parigi in zone a traffico limitato”. Una misura già in vigore dall'inizio di novembre nel pieno centro della capitale, e che non trova il sostegno unanime di residenti e commercianti.
Un progetto che “durerà sicuramente dieci anni”
Il candidato ritiene che “non dovremmo più attraversare la città se non dobbiamo andarci”. Un progetto che “richiederà sicuramente dieci anni” e che è quindi “il momento di iniziare”, ritiene.
Rémi Féraud ricorda anche che tra i progetti futuri figurano ancora “una tangenziale da trasformare in un viale urbano” e “fare di tutta Parigi una città giardino”.
Rispondendo alle critiche secondo cui sarebbe “l'erede” di Anne Hidalgo, Rémi Féraud assicura che “non è una questione di eredità” ma piuttosto di “trasmissione”.
Spiega di voler riunire la maggioranza municipale di sinistra e afferma di non essere “in una logica di confronto” contro il candidato anch'egli socialista Emmanuel Grégoire, ex primo deputato di Anne Hidalgo.
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