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Atos in trattative esclusive con lo Stato per l'acquisto delle sue attività di “Informatica avanzata”.

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L'offerta si basa su un valore aziendale di 500 milioni di euro e fino a 625 milioni di euro compresi i supplementi di prezzo.

Il gruppo informatico Atos, nel pieno di una ristrutturazione finanziaria, ha avviato trattative esclusive con lo Stato per vendergli le attività strategiche del suo ramo «Informatica avanzata»che includono in particolare i supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare, ha annunciato lunedì. L'operazione progettata, che riguarda anche server che partecipano ad attività di intelligenza artificiale, riguarda l'intero ramo, per un valore aziendale compreso tra 500 e 625 milioni di euro, precisa un comunicato. L'offerta dello Stato prevede che le trattative si svolgano al più tardi fino al 31 maggio 2025.

L'offerta dello Stato francese prevede che le trattative si svolgeranno al più tardi fino al 31 maggio 2025 per «Informatica avanzata»che riunisce circa 2.500 dipendenti e ha generato un fatturato di 570 milioni di euro nel 2023. “L’apertura di trattative esclusive tra lo Stato e Atos costituisce un primo passo cruciale, non solo per il risanamento e la ristrutturazione del gruppo ma anche per garantire l’attività strategica dei supercomputer”ha reagito il ministro dell'Economia, Antoine Armand, in un comunicato stampa separato.

Un primo pagamento di 150 milioni di euro

All'inizio di novembre, Atos aveva già annunciato l'emissione di un'azione privilegiata a favore della Francia, concedendole diritti speciali al livello di Bull SA, la filiale che costruisce i supercomputer utilizzati soprattutto per simulare i test di deterrenza nucleare. In caso di conclusione positiva delle trattative esclusive annunciate lunedì, si prevede che il gruppo IT riceverà un primo pagamento di 150 milioni di euro al momento della firma dell'accordo e che un processo di “trasferimento organizzato” si svolge per le attività «Prodotti per la sicurezza informatica e sistemi mission-critical». Questi ultimi, che hanno realizzato un fatturato di circa 340 milioni di euro nel 2023, comprendono il sistema di comando Scorpion (programma di modernizzazione dell'esercito), strumenti di navigazione per le forze navali e la marina mercantile o la mappatura in tempo reale per i militari.

Atos, nel caos da diversi anni, ha ricevuto una boccata d'aria fresca alla fine di ottobre, con la convalida da parte del tribunale commerciale del suo piano di salvaguardia accelerato. Il piano, votato all'inizio di settembre da creditori e azionisti, prevede un alleggerimento del debito per 3 miliardi di euro, su un totale di quasi 5 miliardi, un aumento di capitale e una diluizione. «massiccio» degli azionisti. Dovrebbe essere attuato al più tardi entro gennaio 2025.

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