In un segnale che riflette l’intensità della tensione tra i due paesi, l’Algeria ha ricevuto, sabato, un evento senza precedenti, rappresentato dall’organizzazione della “prima sessione delle Giornate del Rif” con la partecipazione di attivisti che chiedono “l’indipendenza del Repubblica del Rif” dal Marocco.
La mossa ha scatenato una rabbia diffusa sui social media e sui media marocchini, tra gli appelli all’Algeria di “smettere di sostenere i movimenti separatisti”, come hanno affermato gli attivisti, mentre i blogger algerini hanno difeso l’idea di organizzare la conferenza, considerando che “l’Algeria ha il diritto difendere i movimenti di liberazione”, secondo loro.
L’agenzia di stampa algerina ha citato Youba El Ghadedoui, deputata del Partito nazionale del Rif, che sabato, nel quadro della “Prima sessione della Giornata del Rif”, ha chiesto di “adottare una posizione che consideri la Repubblica Democratica Araba Saharawi e la La Repubblica del Rif sarà le ultime due colonie in Africa”.
L’agenzia ha precisato che questa sessione ha visto “la partecipazione del Ministro delegato nel governo sudafricano, di diversi partiti politici che sostengono la questione rurale dello Stato del Mozambico, di rappresentanti della Repubblica Democratica Araba Saharawi, di partiti politici dell’Algeria e di parlamentari”.
Secondo la stessa fonte, Al-Ghadawi ha chiesto di “stare dalla parte delle popolazioni rurali che soffrono di un genocidio sistematico nel silenzio internazionale”, chiedendo di “adottare una posizione che consideri la Repubblica Democratica Araba Saharawi e la Repubblica del Rif come le ultime due colonie”. in Africa”.
Ottimismo marocchino e anticipazione dal Polisario… Trump metterà fine al conflitto nel Sahara Occidentale?
Sui media marocchini ha prevalso uno stato di ottimismo riguardo alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, mentre si chiedeva se il nuovo presidente degli Stati Uniti intendesse proseguire nel consolidamento della decisione adottata nelle ultime settimane del suo primo mandato quando ha riconosciuto la sovranità del Marocco. sopra il Sahara Occidentale.
Questo evento ha suscitato l’ira dei marocchini sui social e i media del paese del Maghreb hanno espresso il loro rifiuto all’accoglienza da parte dell’Algeria del suddetto partito.
In questo contesto, il sito marocchino “Le 360” ha scritto domenica che “di fronte ai successivi shock diplomatici che hanno colpito la tesi fabbricata della “Repubblica Saharawi”, il regime algerino ha compiuto un nuovo passo che indica la sua completa perdita di bussola, che era quello di sostenere un nuovo movimento separatista sotto il nome di “Repubblica Rurale”.
Secondo lui “il ricorso del regime algerino al sostegno di entità fittizie come il Partito Nazionale del Rif riflette uno stato di confusione e disperazione, soprattutto dopo il declino del riconoscimento internazionale del progetto Polisario di fronte al crescente sostegno internazionale al Sahara marocchino”.
Da parte loro, i marocchini hanno espresso sui social media il loro rifiuto della recente mossa algerina, affermando che il suo scopo era quello di “confondere la diplomazia marocchina”, come hanno detto.
In questo contesto, il blogger “Imad Ba” ha scritto che “l’Algeria vede il ritmo rapido con cui la diplomazia marocchina si sta muovendo nell’affrontare la questione del Sahara, e sa con certezza che siamo entrati nella svolta finale e decisiva in questo conflitto, ed è praticamente incapace di fermare il bagliore marocchino o di interromperne il corso”.
Ha aggiunto: “La palla ha lasciato il campo dell’Algeria, ed è diventata spettatrice, non parte attiva. Pertanto, è nel suo interesse trascinare il Marocco in una nuova arena di conflitto, per mescolare le carte e guadagnare più tempo”. .”
Ha proseguito: “Lo scopo dell’Algeria di sventolare la carta del sostegno alla secessione del Rif è quello di confondere la chiarezza di visione di cui gode la diplomazia marocchina, ed è anche un tentativo di spingere il Marocco a disperdere le sue forze su più fronti, invece di concentrandosi su un file.”
D’altro canto, gli algerini hanno espresso sui social media il loro sostegno all’idea “dell’indipendenza del Rif dal Marocco”.
In questo contesto, un resoconto sul
Zina ha continuato a scrivere
L’idea della “Repubblica del Rif” risale agli inizi degli anni ’20, quando gli abitanti della regione del Rif, guidati da Abdel Karim Al-Khattabi, insorsero contro l’occupazione spagnola, dichiarando l’indipendenza dalla Spagna.
La liberazione dei leader del “Movimento Rif”… Il Marocco metterà fine al dibattito sui diritti umani?
A pochi giorni dal rilascio di due giornalisti marocchini con grazia reale, il Marocco si avvia verso una nuova svolta in materia di diritti umani che questa volta potrebbe colpire i detenuti del movimento “Hirak Al-Rif”, il cui caso è stato al centro di grandi tensioni tra Rabat e organizzazioni per i diritti umani.
Al-Khattabi condusse molte battaglie contro gli spagnoli, che si allearono con i francesi contro di lui, finché non fu sottomesso ed esiliato.
Al-Khattabi, conosciuto come il “Leone del Rif”, è una delle figure più importanti del Nord Africa che resistettero al colonialismo, prima che i francesi lo esiliassero nell’isola di “La Région” nell’Oceano Indiano.
L’esilio di Al-Khattabi sulla remota isola continuò per circa due decenni, finché, durante la sua deportazione nella Marsiglia francese, riuscì a fuggire in Egitto, dove visse il resto della sua vita.
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