Napoli-Roma 1-0
Napoli
Meret 6: arriva poco e niente dalle sue parti, la Roma non è pericolosa e non è costretto a intervenire più del dovuto.
Di Lorenzo 7: moto perpetuo sulla fascia destra. Roccioso lì dietro, costante negli inserimenti, fino a quando non trova l’assist per il gol di Lukaku.
Rarahmann 6.5: sempre bravo nei duelli sia aerei che palla a terra. Spesso è lui a far partire l’azione.
Buongiorno 6,5: avversario tosto Dovbyk, ma dopo aver preso le misure inizia a metterci il fisico e a usare la testa come al solito. Vederlo uscire palla al piede, poi, è sempre un piacere.
Olivera 6,5: va in campo nonostante le fatiche in nazionale. Come sempre attento e solido lì dietro, si spinge in avanti convincendo di più rispetto al solito.
Anguisa 6.5: fin dai primi istanti è in palla, occupa bene tante zone di campo riconquistando e palleggiando (41′ s.t. Folorunsho sv).
Lobotka 6.5: si sente che è tornato, si vede nel giro e nei ritmi differenti del giro palla del Napoli.
Politano 6: più offensivo rispetto al solito, parte largo e va a stringere calciando nel primo tempo. Il suo tentativo esce di poco al lato (41′ s.t. Mazzocchi s.v.).
McTominay 6: posizione avanzata, non il classico centrocampista. È lì ad affiancare Lukaku con buoni risultati. L’unica pecca della partita è quando si perde la marcatura di Dovbyk che però non va oltre la traversa.
Kvaratskhelia 5.5: dopo appena un minuto ha l’occasione per sbloccare la partita ma spreca malamente con un colpo di testa da pochi passi. Non si perde d’animo e inizia a sterzare contro Celik creando tanto. Viene sostituito dopo l’ennesimo errore di sufficienza (22′ s.t. Nere 6: qualche sgasata c’è, sul finale sfiora anche il gol).
Lukaku 7: il classico gol dell’ex lo segna chiaramente lui. Si fa trovare pronto sul suggerimento in area di Di Lorenzo. Meglio rispetto al solito anche nel lavoro da centravanti perché riesce a tenere meglio palla (34′ s.t. Simeone sv).
Conte 6,5: non è proprio spumeggiante il Napoli ma torna a vincere e mantiene la vetta della classifica. Contano i risultati ed è questo che lui sta dimostrando, per di più con una difesa che non subisce gol e il “suo” Lukaku a segno. Roma
Roma
Svilare 6: di uscite alte ne ha fatte, senza commettere errori. Sul gol di Lukaku non può fare granché.
Alfabetizzazione 5,5: solitamente non si rende protagonista di partite indimenticabili, oggi ha Kvara che lo punta in continuazione e va spesso in difficoltà (34′ s.t. Abdulhamid s.v.).
Mancini6: meglio rispetto ai compagni di reparto, interviene in maniera più decisa quando arrivano dei palloni che spiovono dalle sue parti (43′ s.t. via Dybala).
Sono le 5.5: non benissimo nel complesso in marcatura su Lukaku. Prova a dare qualcosa quando serve costruire.
Angelino 6: altra storia rispetto alla fascia destra. Torna a fare il terzino e si disimpegna bene contro un avversario complicato come Politano. Pennella qualche pallone in area potenzialmente pericoloso.
El Shaarawy 6: partendo da destra cerca di impensierire Olivera, ma la giocata più significativa la fa con una gran chiusura su Kvaratskhelia (1′ s.t. Hummels 5: entra per dare qualcosa in più ma non tiene la marcatura su Lukaku in occasione dell’1-0).
Konè 6: lì in mezzo riconquista qualche pallone interessante, resta tra i più positivi.
Cristante 5,5: davanti la difesa è un uomo in più che può dare una mano alla Roma, però non aiuta granché.
Pisilli 5,5: solita personalità, anche se oggi gioca largo a sinistra. Viene tanto dentro il campo per fare densità e si propone più volte con inserimenti in area e al limite per calciare. Con il passare dei minuti cala e si becca anche un giallo (34′ s.t. Dahl St).
Pellegrini 5: alla ricerca della posizione che non riesce mai a trovare. Viene sostituito all’intervallo (1′ s.t. Baldanzi 5,5: cerca di dare un po’ di vivacità alla Roma lì in avanti ma finisce per perdersi come gli altri).
Dovbyk 6: quando c’è da tenere palla e usare il fisico è molto bravo. Con lui lì davanti la Roma riesce ad allungare qualche volta e a far abbassare il Napoli. L’occasione più grande per la Roma la crea lui con un colpo di testa che scheggia la traversa.
Ranieri 5,5: non ci si poteva aspettare un cambiamento radicale già da questa sfida. La sua Roma ha tanto su cui lavorare, specialmente sotto l’aspetto mentale.
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