Viaggia nel tempo questo sabato su TF 1. Dopo una serata ricca di sorprese la scorsa settimana, la produzione della “Star Academy” ha scelto questa volta per mettere in risalto la stagione 4 del programma trasmesso venti anni fa sullo stesso canale. Un'edizione segnata per sempre da Grégory Lemarchal, “uno studente come nessun altro” come ci ricorda in apertura Nikos Aliagas, dedicandogli questa mostra.
Nostalgia immediata quando “Let me dance”, l'inno di questa lezione del 2004, risuona nello studio 217. Gli accademici attuali si mescolano rapidamente sul palco con le “vecchie mani”, tra cui Lucie Bernardoni, la loro allenatrice, Karima Charni, la co-conduttrice di lo spettacolo, o anche Sofiane Tadjine e Francesca Antoniotti.
Ancora nostalgia quando Jenifer, la prima vincitrice del telecrochet, arriva sul palco per cantare la sua hit “Gemme le temps” con la giovane Julie. Sul banco della facoltà ci sono anche le figure storiche del programma, eccezionalmente arricchito dalla presenza di Armande Altaï, Oscar Sisto, Kamel Ouali e Matthieu Gonet.
Tutti in lacrime
Quest'ultimo accompagna poi al pianoforte il primo omaggio della serata al suo ex allievo e “amico”, Grégory Lemarchal, scomparso nel 2007 e onnipresente questo sabato sera. La cantante e attrice Camille Lou, grande fan dell'artista, canta poi con Marine la sua canzone, “Ti scrivo”. E finisce in lacrime, proprio come Nikos e i genitori dell'artista, presenti sul set.
Poco più avanti nel programma, un'altra celebrazione, questa volta con l'interpretazione da parte degli studenti di un testo inedito di Grégory Lemarchal, scritto appena 6 settimane prima della sua morte. Musicato da Mosimann, altro ex membro degli “Star Ac”, “Et si tu sens” ha fatto asciugare una lacrima a Matthieu Gonnet sul banco dei professori. Alla fine della serata, anche Lucie Bernardoni sarà travolta dallo scoprire Marguerite e Charles eseguire la stessa identica coreografia che aveva proposto 20 anni prima con Grégory Lemarchal sulla musica di “Moulins de mon coeur” di Michel Legrand.
Dopo queste forti emozioni, è tempo di un'altra, più esplosiva: Ebony! La figlia di Thierry Cham conferma il suo status di favorita della competizione stupindo il pubblico con la sua cover di “Sweet Dreams”, diretta da Kamel Ouali. La giovane Francilienne torna a brillare pochi istanti dopo durante la “battaglia” che la contrappone agli altri due migliori studenti della settimana, Charles e Franck. Si esibisce in “I am malato” di Serge Lama, conquistando il suo posto nella grande tournée di concerti che attende la sua promozione nel 2025.
Ulisse salvato nuovamente dal pubblico
Giocando sempre con il passato, la produzione offre una deliziosa serie di cenni alla storia del programma, attraverso immagini d'archivio ma anche un medley che ne evoca i momenti salienti. Tra questi, l'indimenticabile strage di “Asereje” da Las Ketchup di Georges-Alain Jones, purtroppo assente questa sera. Viene sostituito dagli studenti del 2024, accompagnati in particolare da Alexia Laroche-Joubert, famosa produttrice televisiva ed ex direttrice dell'accademia.
Questi sguardi al retrò ci farebbero quasi dimenticare l'attuale questione del prime time: sapere quale tra Masseo, Ulisse e Maïa lascerà l'avventura. I tre apprendisti cantanti vanno avanti sperando di salvare il loro posto. La voce rotta di Maïa lascia il posto al simpatico Masseo, già al centro dell'attenzione la scorsa settimana, e la cui interpretazione di “Sorry Seems To Be The Hardest Word” soffre purtroppo di note sbagliate. Alla sua terza nomination, Ulysse gioca la carta del rock con “Turn off the light” di Axel Bauer eseguita con la chitarra in mano. E sta andando bene. Al termine di una serata molto lunga e impegnativa, il marsigliese si è salvato dal voto pubblico, gli studenti dal canto loro hanno redatto Maïa a scapito di Masseo.
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