A due anni dalla sua nomina. Anne Sinclairfigura iconica del giornalismo francese, ha deciso di lasciare il comitato etico TV BFM/RMC. La precedente proposta di 7 su 7 Ha giustificato la sua partenza criticando l'organizzazione e il suo funzionamento, dando per scontato che esista. “inutile” e qualificazione strutturale “poco definito” per svolgere i propri compiti in modo efficiente.
Realizzato nel 2021, questo il comitato di Etica inteso a garantire l'integrità e la qualità del comportamento giornalistico del gruppo Altice nei due media, soprattutto in considerazione della crescente credibilità dei media e delle accuse di parzialità. La nomina di Anne Sinclair fu allora accolta con favore, anche se alcuni la accusarono di non essere la migliore rappresentante della neutralità…
Critica indiretta al governo
Tuttavia, questa decisione sembra sollevare la questione del reale impegno del gruppo Altice nei confronti dell'etica giornalistica. Se Anne Sinclair sottolineasse i difetti strutturali, la sua partenza potrebbe essere interpretata come una questione più internazionale Strategia editoriale per BFM TV e RMCche a volte vengono accusati di favorire spettatori emotivi o competitivi a scapito dell'informazione dura.
La Commissione Etica, che non ha realmente chiarito il suo operato, raramente si è pronunciata pubblicamente fin dalla sua creazione, il che potrebbe rafforzare la percezione della sua inefficacia.
Futuro incerto per il consiglio
Finora né il Gruppo Altice né i responsabili di BFM TV e RMC hanno ufficialmente risposto alla decisione di Anne Sinclair. Resta da vedere se queste dimissioni spingeranno il gruppo a rivedere a fondo il ruolo e i poteri del Comitato Etico, o se morirà silenziosamente per mancanza di fiducia e sostegno interno.
Anne Sinclair, dal canto suo, non ha specificato se intende continuare a investire in progetti legati all'etica dei media, ma il suo allontanamento da questo organismo suona già come un monito per l'intera professione.
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