Fabien Galthié ha preso l'abitudine di evidenziare ciò che gli si addice. Dopo il successo dei francesi di rugby, per un punto, contro la Nuova Zelanda (30-29), lo scorso 16 novembre, l'allenatore del XV francese ha voluto sottolineare che “ciò che conta è il risultato, l’efficienza”. Poco più di un anno fa, dopo l’eliminazione dei Blues ai quarti di finale del Mondiale 2023, sempre per un margine ristretto (29-28), l’ex mediano di mischia insisteva «punti attesi» – i punti che avrebbero dovuto essere segnati in base al numero di occasioni – in gran parte favorevoli alla sua squadra, secondo lui.
Voltando pagina nel 2024, con la finale contro l'Argentina, venerdì 22 novembre allo Stade de France (ore 21.10), a Saint-Denis, i Lotois vogliono ricordare solo una cosa dei dodici mesi trascorsi : “Siamo la migliore nazione europea nel 2024”. A sostegno della sua affermazione, l'allenatore, mai avaro di statistiche di ogni genere, sostiene quello “L’Inghilterra ha perso sette volte, l’Irlanda già tre volte”.
Sicuramente i Blues sono stati sconfitti solo due volte: a febbraio, contro gli irlandesi che puntavano a un nuovo titolo nel Torneo Sei Nazioni; a luglio, in Argentina, con una squadra ampiamente rinnovata che una settimana prima aveva battuto i Pumas. Guardando l'anno da un'angolazione diversa da quella del numero di sconfitte subite, però, il quadro complessivo appare meno esaltante di quanto Fabien Galthié vorrebbe farci credere.
Osservazioni razziste e accuse di stupro
L’anno 2024 resterà particolarmente segnato dalle vicende extra-sportive. In questo caso quelli che hanno accompagnato il tour in Sud America a luglio. La dimensione sportiva divenne presto secondaria. Innanzitutto con le dichiarazioni razziste del terzino Melvyn Jaminet, che gli sono valse una sospensione di 34 settimane. Poi a causa delle accuse di stupro aggravato mosse contro Hugo Auradou di seconda linea e Oscar Jégou di terza linea. Il loro destino potrebbe essere deciso il 25 novembre durante l'udienza di licenziamento a Mendoza (Argentina).
Resta il fatto che anche in campo i Blues non hanno mostrato il loro volto migliore. In particolare durante il Torneo delle Sei Nazioni. Quindi c'è stata questa sconfitta contro il XV du Trèfle, larga (38-17) e in casa, a Marsiglia. Ciò che seguì non fu molto più piacevole. Grégory Alldritt e compagni uscirono miracolosamente vittoriosi dalla Scozia mentre gli avversari erano certi di aver strappato la vittoria con un ultimo tentativo, che alla fine venne invalidato.
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