Quando i venti soffiano forti, spesso sentiamo parlare di “tempesta”. Tuttavia questo termine non si applica a tutti gli episodi di forte vento. In meteorologia, diversi criteri permettono di distinguere una semplice raffica da un vero e proprio temporale, da cui dipende velocità del vento, la loro origineet l’entità del fenomeno.
Venti forti, burrasche e tempeste: quali sono le differenze?
I forti venti possono derivare da diversi fenomeni, come temporali, trombe marine o tornado. Questi ultimi generano raffiche molto forti ma limitate nella durata e nell'area geografica. In questi casi, stiamo parlando di venti violentima nessuna tempesta.
La redazione ti consiglia
In modo che ci sia una tempesta, una depressione atmosferica cava è necessario. Questo è ciò che caratterizza i temporali “classici” che colpiscono il territorio e le coste, soprattutto in inverno.
Soglie di classificazione secondo la scala Beaufort
Burrasca : Vento medio tra 62 e 74 km/h (forza 8).
Forte raffica di vento : Vento medio tra 75 e 88 km/h (forza 9).
Tempesta : Vento medio superiore a 89 km/h (forza 10).
Nell'entroterra si parla di temporale quando le raffiche superano 100 chilometri all'oramentre sulle coste tale soglia sale a 120 o 130 chilometri all'ora. Tuttavia, questi valori devono essere generati da una depressione molto profonda affinché possano essere considerati una tempesta.
La redazione ti consiglia
Determinare la gravità di una tempesta
La potenza di una tempesta dipende da diversi fattori:
Velocità di scoppio massima.
La durata dei forti venti.
L'area interessata da venti superiori a 100 km/h.
Piace alle tempeste Martino (1999) O Klaus (2009) si distinguono per il raggiungimento di raffiche record 198 chilometri all'ora a Saint-Denis-d’Oléron o 191 chilometri all'ora a Perpignan, ma anche per la loro longevità e l’entità delle aree colpite.
Tempeste memorabili in Francia
Martino (1999) : Venti eccezionali hanno interessato il Sud-Ovest, in estensione 198 chilometri all'ora a Saint-Denis-d'Oléron.
Klaus (2009) : Caratterizzato da venti persistenti, con raffiche a 173 chilometri all'ora a Biscarrosse.
Xynthia (2010) : Causata da una combinazione di forti venti, alte maree e onde mortali 53 morti in Charente-Maritime e Vandea.
Dove colpiscono maggiormente i temporali in Francia?
Météo France distingue due tipi di temporali:
Oceanico : Riguardano principalmente le regioni del Nord-Ovest (Normandia, Bretagna) e, in misura minore, il Sud-Ovest.
mediterraneo : Meno frequenti, interessano soprattutto il Sud-Est e il Massiccio Centrale.
La costa atlantica è spesso esposta, ma le coste del Canale della Manica et la costa mediterranea sperimentare i venti più intensi. L'interno, soprattutto nel Sud-Ovest, è generalmente meno colpito.
Caetano è davvero una tempesta
La tempesta Caetano, che attraversa la Francia questo giovedì 21 novembre, soddisfa i criteri che definiscono una tempesta piuttosto che un semplice episodio di vento violento. Secondo Météo-France, una tempesta è caratterizzata da venti medi superiori a 89 km/h, con raffiche che possono raggiungere o superare i 100 km/h nell'entroterra e i 120 km/h sulle coste.
Durante il passaggio di Caetano si registrarono raffiche significative:
Limosino e Poitou-Charentes : segnalati alberi caduti, interruzioni di corrente e treni soppressi.
Isère : raffiche che raggiungono i 110 km/h a Bourgoin-Jallieu, portando alla chiusura di parchi e giardini a Grenoble.
Queste osservazioni indicano che Caetano ha generato venti coerenti con le soglie di tempesta, con raffiche superiori a 100 km/h nell'entroterra. È quindi opportuno parlare di Caetano come di un temporale e non semplicemente di un episodio di forte vento.
In caso di temporale: prudenza e vigilanza
Di fronte a venti che superano i 100 km/h, le istruzioni di sicurezza sono essenziali: limitare i movimenti, proteggere gli oggetti all'esterno e restare informati grazie agli avvisi meteo.
Related News :