La guerra aerea tra Russia e Ucraina sta vivendo un’improvvisa escalation dopo che Washington ha dato all’Ucraina il via libera per utilizzare i missili ATACMS (Esercito Tattico Missile Systems) sul suolo russo. La decisione degli Stati Uniti, rivelata dalla stampa americana domenica 17 novembre, è arrivata mentre la Russia effettuava una serie di massicci bombardamenti (più di 120 missili) sull'Ucraina, domenica e lunedì, provocando decine di morti e distruggendo numerosi civili infrastrutture.
Più inaspettatamente, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha autorizzato la consegna di mine antiuomo all'Ucraina, ha riferito mercoledì la Reuters citando una fonte ufficiale americana. Gli aiuti militari miravano a rallentare l'offensiva russa nella regione di Donetsk. Queste mine americane, a differenza delle mine antiuomo convenzionali, dovrebbero disattivarsi automaticamente quando la batteria si scarica.
Kiev ha accolto con sollievo queste decisioni americane, richieste da più di due anni. L’ATACMS consentirà alle forze armate ucraine di raggiungere alcune basi aeree e remoti centri logistici militari russi, da dove provengono gli attacchi più mortali contro la sua popolazione.
Una “nuova fase” del conflitto
L'Ucraina ha lanciato per la prima volta una salva di otto missili ATACMS nella notte tra lunedì e martedì. L'arsenale del centro logistico n. 1046 vicino a Karachev nella regione di Bryansk, a 100 chilometri dal confine ucraino, è stato colpito, come testimoniano diversi video che mostrano un'enorme palla di fuoco che si alza nel cielo notturno. Una fonte militare americana citata da Reuters indica che la difesa antiaerea russa ha abbattuto due degli otto missili, mentre da parte russa il Ministero della Difesa sostiene che cinque ATACMS sono stati distrutti.
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Nella notte tra martedì e mercoledì è avvenuto un nuovo attacco ucraino, questa volta utilizzando i droni. I media statali russi parlano di un’ondata di quarantacinque droni e i social network russi riferiscono di esplosioni udite nelle regioni di Belgorod, Vorojej e Mosca. I video pubblicati poco dopo sui social network mostravano esplosioni nei siti industriali di Kamian (regione di Voronezh) e Alexeyevka (regione di Belgorod).
Mosca ha reagito con forza alla decisione americana attraverso il suo ministro degli Esteri. Sergei Lavrov ha promesso una risposta martedì “appropriato” al fuoco dell'ATACMS, che segna per lui un “nuova fase” nel conflitto. Mercoledì mattina, le forze navali ucraine hanno riferito che la flotta militare russa aveva schierato sei navi che trasportavano un totale di ventitré missili da crociera Kalibr nel Mar Nero. Allo stesso tempo, ha avvertito l’ambasciata americana a Kiev “possibile attacco aereo significativo”.
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