Il ritorno delle manifestazioni agricole in tutta la Francia. A Digione, questo lunedì 18 settembre, gli agricoltori di tutta la regione si riuniscono attorno alla piscina olimpica per un'azione visiva e simbolica: un SOS fatto di fiamme e fumo osservabili dal cielo.
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Questo è il “secondo atto” del movimento rabbioso dei contadini. Dopo le manifestazioni su larga scala dell’inizio del 2024, lunedì 18 novembre il mondo contadino lancia una nuova ondata di mobilitazione.
A Digione, gli agricoltori di tutta la regione si sono riuniti questo lunedì sera presso la piscina olimpica di Quetigny. Annunciavano “comunicazione visiva” e “fuochi di rabbia”. Secondo i manifestanti si trattava di quasi 300 persone.
Questo non è il loro primo tentativo. Nel gennaio 2024, durante il “primo atto” del movimento agricolo, i manifestanti hanno formato un gigantesco SOS, visibile dal cielo, all'aerodromo di Pouilly-en-Auxois-Mâconge.
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Ma questa volta non più fuochi neutri dei trattori, è stato finalmente con fiamme e fumo che i contadini hanno lanciato un altro SOS. Questo cambiamento di metodo sembra riflettere una situazione ancora più allarmante.
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Lunedì 18 novembre a Digione gli agricoltori hanno inviato un segnale forte: un infuocato SOS visibile dal cielo.
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©Valentin Gransagnes
Il giorno prima in Côte-d'Or, una prima azione ha avuto luogo ad Arnay-le-Duc, uno dei centri centrali del movimento contadino all'inizio del 2024.
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Gli agricoltori francesi si mobilitano contro gli accordi internazionali di cui temono le conseguenze: “Esportazioni ucraine illimitate, importazioni cinesi”… Ma anche e soprattutto l'accordo di libero scambio con i paesi del Mercosur (paesi dell'America Latina).
Emmanuel Macron è attualmente in viaggio in Sud America per il G20. In risposta alla rabbia agricola, questa domenica, 17 novembre, il Presidente della Repubblica ha dichiarato che la Francia “non firmerà questo trattato così com’è“.
Sono previste manifestazioni in tutto il Paese.
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