Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è sotto gli occhi di tuttigli ambiti di applicazione si moltiplicano, così come la capacità dell’intelligenza artificiale di risolvere problemi.
E allora tutti si chiedono: cosa succederà nei prossimi anni? Abbiamo qualcosa di cui preoccuparci o è tutto sotto controllo? Ebbene, è innegabile che ci siano alcune preoccupazioni e queste sono del tutto comprensibili.
E anche giustificato, questo è chiaro.
Ma come per ogni progresso tecnologico visto finora, saranno le persone a fare la differenza.
Sì, è esattamente così, gli esseri umani possono decidere come utilizzare al meglio – o nel peggior modo – uno strumento incredibilmente potente. Questo è il prerequisito fondamentale.
Ora, detto tra noi, qual è il contributo in campo meteorologico? Dipende, ci sono tante sfumature e ce ne saranno tante in futuro.
In ambito editoriale è innegabile che l’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto, può dare talvolta un contributo significativo, ma non è in grado di sostituire l’uomo. Sai perché? Perché tu puoi sentire il freddo di una macchina.
Il calore che trasmette un autore, un opinionista, una persona capace di scrivere qualcosa non potrà mai essere sostituito.
Non adesso, ma forse nemmeno in un futuro più o meno lontano.
E questo è un bene, anche se – come alcuni temono – l’IA sviluppa la coscienza. Per quanto riguarda l’ambito meteorologico, oltre alla scrittura, l’applicazione dell’intelligenza artificiale potrebbe portare a un notevole miglioramento delle previsioni meteorologiche.
E perché no, a un miglioramento significativo delle tendenze a lungo termine o magari delle tendenze stagionali. Sarebbe senza dubbio un grande passo avanti.
Un progresso che gli esperti IT in questo ambito seguono da anni.
Ci sono stati progressi, senza dubbio, ma poiché abbiamo a che fare con un sistema caotico e in continua evoluzione come l’atmosfera, non puoi certo aspettarti che sia facile. Ed è proprio qui che l’intelligenza artificiale potrebbe dare un contributo significativoqualcosa che al momento non possiamo nemmeno immaginare.
È importante che questo contributo non vada oltre il controllo delle condizioni meteorologiche in una zona specifica del pianeta, perché altrimenti i problemi sarebbero grossi. Questo però è un aspetto a cui non vogliamo pensare, crediamo che prevalga la capacità dell’uomo di distinguere tra il bene e il male.
O almeno lo speriamo…
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