HA Il giorno prima di affrontare i Red Devils nella Nations League allo stadio King Baudouin, l’allenatore italiano Luciano Spalletti ha detto mercoledì in una conferenza stampa di non voler adattare la sua tattica al Belgio. “Resta un’ottima squadra, anche in assenza di alcuni giocatori, ma contiamo sulle nostre qualità”.
La conferenza stampa si è svolta dopo un omaggio alle vittime della tragedia dell’Heysel del 1985, dove morirono 39 persone (di cui 32 italiani) durante la finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus. “Ricordo ancora bene quel momento”, ha detto per primo Spalletti. “Doveva essere una partita fantastica, ma si è trasformata in un disastro. Ciò non deve accadere mai più. Uno stadio dovrebbe essere un luogo di incontro, non un luogo dove le persone muoiono”.
Il tecnico ha parlato dell’incontro di giovedì, con una squadra belga “da non sottovalutare”. “La mentalità dei giocatori sarà ancora una volta fondamentale. È stata molto brava negli ultimi mesi. Cercheremo di giocare come abbiamo fatto nel primo tempo contro il Belgio il mese scorso. Vogliamo mantenere il nostro buon momento”.
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Contro la Squadra Azzurra il Belgio non potrà contare su Kevin De Bruyne, Youri Tielemans e Jérémy Doku. “Ma il Belgio resta un’ottima squadra, con tanti giocatori che giocano nelle migliori squadre d’Europa”, ha detto Spalletti, che ha assicurato “di non pensare agli assenti”.
La difesa azzurra, invece, dovrà vedersela con Romelu Lukaku, tornato ai Red Devils. “È un giocatore eccellente. Sappiamo benissimo che il Belgio vorrà sfruttare il suo talento. È molto forte sui cross e nei duelli, che dovranno essere anticipati. Ma la sua presenza non cambia il mio approccio”.
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