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Al processo contro gli assistenti parlamentari del FN, gli strali degli avvocati dell’Europarlamento

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Maître Patrick Maisonneuve, avvocato del Parlamento europeo, al tribunale di Parigi, 12 novembre 2024. BEN LAMARE PER “IL MONDO”

Patrick Maisonneuve ha questo tono bonario e facile da accarezzare, come se tutto ciò alla fine non fosse una tragedia, ma i suoi colpi con gli artigli sono mortali. L’avvocato del Parlamento europeo ha sollevato, martedì 12 novembre, davanti al Tribunale penale di Parigi, in un’ora di memoria, tutta l’assurdità della difesa degli imputati nel processo contro gli assistenti parlamentari del Fronte Nazionale (FN), e la manifestazione è crudele.

Nicolas Bay, per primo. È un deputato, rappresentante della nazione, ha insistito l’avvocato, e per dimostrare che il suo assistente ha lavorato bene al Parlamento europeo, “non ha esitato a presentare ai gip rassegne stampa ricostruite a posteriori”. Yann Maréchal ha scritto, quando gli è stato offerto un contratto con sua sorella Marine Le Pen, “si vedrà”, “la discrezionalità non è totale”preoccupante “tribolazioni” del suo contratto, mentre era nella sede del partito, si occupò di grandi manifestazioni. “Quanto a Wallerand de Saint Just, insiste Me Maisonneuvegli viene chiesto di essere assistente del deputato Philippe Loiseau, volontario designato. È un po’ curioso per un tesoriere di partito, membro dell’ufficio esecutivo. E quando qualcuno dice “è un po’ grosso”, la difesa ci assicura che era un po’ grosso in termini di budget! Bisogna osare…”

La frecciata più dura è per Julien Odoul, che sognava di lavorare nell’ufficio di Marine Le Pen. Il capo dello staff gli scrisse: “Uff, va bene, l’accordo finanziario è tra una settimana. » “Alleluia! »rispose il giovane. E quando seppe che sarebbe stato pagato dall’Europa, scrisse: “nessun problema, sono davvero motivato a lavorare per l’azienda e lei non se ne pentirà”. Il resto seguirà “Il signor Odoul, che si suppone sia stato assunto per più di quattro mesi come assistente, ha scritto a Marine Le Pen: “Vorrei conoscere il Parlamento europeo. E questo mi permetterebbe di conoscere il deputato al quale sono legato”ricorda impietosamente l’avvocato. Risate in sala, non sui banchi della difesa.

“Lavori fittizi”

“Il signor Odoul è un deputato francese, ricorda gravemente l’avvocato, e portavoce del suo partito. Che immagine trasmette! Possiamo deridere direttamente la corte. Non abbiamo problemi a dire che i giudici sono lassisti, ma lui è incapace di avere un minimo di rispetto per l’autorità giudiziaria. » Per la parte civile si tratta infatti di una “sistema” con in evidenza la nota del tesoriere che assicura: “Ne usciremo solo se risparmieremo in modo significativo sul Parlamento europeo”.

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